Capodanno: previsto il pienone negli agriturismi calabresi
L’aria delle festività natalizie fa bene alla nostra economia soprattutto agroalimentare. C’è stato un significativo aumento delle vendite sia in Italia che all’estero - rileva Coldiretti Calabria – e questo è la conferma che riusciamo ad essere competitivi e questo è il frutto di un lavoro costante delle aziende agricole ed agroalimentari e ancora gli spazi sono enormi e c’è tanto da fare.
Mai come in questo periodo, si è avvertita l’importanza della tutela dell’origine delle produzioni e questo significa valorizzare le nostre eccellenze sempre più orientate a soddisfare le richieste salutiste dei consumatori. Rispetto al cenone di Natale dove il 90% delle famiglie calabresi lo ha trascorso a casa, per il cenone di Capodanno è un momento che oltre il 50% delle persone trascorre in locali e anche in agriturismi alla ricerca della buona tavola, del divertimento e di attività rilassanti del dopo cenone.
Si afferma una tendenza, - continua Coldiretti - per il cin cin di buon anno si stappano e si prediligono sempre di più gli spumanti “Made in Calabria” a testimonianza del dinamismo delle nostre aziende vinicole”.
“Significativa la presenza negli agriturismi della nostra regione dove oltre 4mila persone hanno prenotato per la notte di capodanno – rimarca la nota. Particolarmente richiesti gli agriturismi montani che registrano il tutto esaurito grazie anche alla neve, e dove saranno fatti degustare le eccellenze dell’agroalimentare calabrese a partire dai prodotti di montagna opportunamente rivisitati e da produzioni biologiche e a “glifosate zero”.
“Una notizia significativa - aggiunge Coldiretti – arriva dal congresso nazionale dei cardiologi che si è svolto a Roma: il bergamotto è un salva-cuore. Il succo del bergamotto presenta una elevata concentrazione di bioflavonoidi che possiedono qualità antiossidanti, antiinfiammatorie e vasoprotettive – ha spiegato il professor Vincenzo Montemurro, membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Cardiologia – e dal suo succo sono stati estratte strutture analoghe alle statine, i farmaci inibitori del colesterolo”.
“Dunque i cardiologi consigliano a chi soffre di ipercolesterolemia di bere quotidianamente una spremuta di bergamotto, eventualmente mescolata con una spremuta di arancia che ne mitiga l’asprezza. Un attestato ad una nostra produzione unica a livello mondiale. Anche questo ulteriore riconoscimento - conclude Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria - è di buon auspicio e da valore al nostro sistema agricolo ed agroalimentare”.