Fondazione Luigi Guccione presenta a Roma piano di azione su sicurezza stradale

Calabria Attualità

Nel 13° anniversario della morte di Luigi Guccione – imprenditore sociale calabrese scomparso il 17 dicembre 1997 in un incidente stradale – il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Luigi Guccione vara un piano di azione politico-sociale per il prossimo decennio 2011-2020 che verrà presentato mercoledi’ 22 dicembre 2010, alle ore 10,30, alla Camera dei Deputati a Roma, nella Sala delle Colonne , in via Poli, 19.

Un Piano di azione politica per la sicurezza stradale, della mobilità e la difesa e valorizzazione dell'ambiente. Nuove alleanze sociali, nuova politica di comunicazione, nuova organizzazione territoriale capillare (anche nei comuni piccoli), sedi operative nelle città capoluogo di provincia.

Verrà presentato un nuovo sito web dinamico con molte sezioni tematiche, blog, aree video e fotografiche per denunciare ciò che non va e proporre soluzioni direttamente dai territori.

Al via le Sentinelle della sicurezza stradale persone che hanno a cuore la propria vita, il territorio dove vivono e il rispetto della legalità e che intendono "mettere la faccia" (nome, cognome, mail, telefono) per ricevere segnalazioni e veicolarle ma anche per interagire direttamente con le istituzioni locali.

Alleati di FLG i medici di ISDE (medici dell’ambiente: www.isde.it), gli amministratori dei piccoli comuni aderenti all’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comini d’Italia: www.anpci.it), IICA (Istituto Internazionale per il Consumo e l’Ambiente, www.iica.it). Medici, scienziati, competenze professionali sperimentate e colte, legali e amministratori locali rappresentanti di cittadini (dei comuni più piccoli) spesso di territori dove si vive bene ma con servizi di trasporto pubblico (treni ed autobus) insufficienti e a volte inesistenti, costretti per muoversi ad utilizzare mezzi privati a rischio di sicurezza.

Alleati preziosi e co-protagonisti anche centinaia di gruppi sociali locali: comitati su temi specifici (la sicurezza di una via, che assistono le vittime, la difesa di pedoni di un’area, di ciclisti, motociclisti, giovani, ecc). Tutti coloro che credono nell’agire sociale attraverso la responsabilità e la partecipazione democratica, impegnandosi per se stessi e per gli altri. Questi agenti sociali, individuali e collettivi, costituiranno una complementare importante “ossatura” della nuova struttura organizzata. I centri delle città diventeranno il cuore vivo della nuova organizzazione sociale e politica.

In ogni città capoluogo di provincia - "tutti insieme" – avvieremo, gradualmente, la costruzione delle Case Rosse (come il sangue, visibile, delle vittime, e come “rifugio” per persone con i piedi per terra e la testa sulle spalle che pensano ad un mondo - e ad una mobilità - migliore), moduli sociali/abitativi/innovativi (vetrati/trasparenti, autosufficienti dal punto dei vista dei consumi energetici, a basso impatto). 20 metri quadrati dove sentinelle, legali, medici, psicologi volontari accoglieranno le vittime per un’opera di assistenza interdisciplinare. Dove si incontreranno i cittadini per trovare/dare informazioni ed assistenza e partecipazione. Centri di riorganizzazione della partecipazione che sappiano valorizzare anche il desiderio individuale a fare qualcosa per se e per gli altri senza perdere di vista l’agire collettivo e la coesione sociale, beni relazionali irrinunciabili.

Per una nuova società degli onesti e delle competenze.