Sanità: C. Conti, la situazione contabile Calabria è insostenibile
La Corte dei conti, sezione regionale di controllo della Calabria, nella relazione sul rendiconto generale e sulle politiche di spesa della Regione per l'esercizio finanziario 2008, ha evidenziato che il servizio sanitario regionale, per gli anni 2007 e 2008, e' caratterizzato da "criticita' diffuse".
L'analisi della magistratura contabile e' stata presentata questa mattina dal relatore consigliere Vittorio Ciro' Candiano. La Corte ha dedicato un'analisi speciale ai dati relativi al sistema sanitario, evidenziando che "il sistema calabrese appare ancora piu' complesso e caratterizzato dalla difficolta' di disporre di dati certi e definitivi". Una situazione che, a detta del relatore, "si appalesa assolutamente insostenibile, specie in vista dell'attuazione dei principi del federalismo".
Nello specifico, la relazione sottolinea "la perenne provvisorieta' dei dati contabili delle Aziende sanitarie ed ospedaliere della Calabria, e inevitabilmente elementi di difformita' negli atti", con "necessari aggiornamenti e aggiustamenti dei conti". Per il disavanzo di esercizio del 2007, dopo diverse modifiche, "per finanziare i disavanzi registratisi nella gestione del Servizio sanitario regionale per l'esercizio 2007, la Regione - e' scritto nella relazione - ha posto a carico del proprio bilancio la somma complessiva di 243.324.464 euro, di cui 35.252.000 euro ancora privi di copertura finanziaria. Tale situazione di forte criticita' ha determinato l'inasprimento della pressione fiscale a carico di cittadini e imprese calabresi, attraverso l'aumento massimo dell'addizionale Irpef e dell'aliquota Irap". Anche nell'esercizio 2008 risultano diverse rideterminazioni del disavanzo, fino alla somma di 96.215.617 euro, ma "dai bilanci di esercizio - sostiene la Corte dei Conti - risulta pero' un ulteriore disavanzo consolidato di 62.731 euro".