Gianturco (IN): “Lamezia invasa dai rifiuti, occorre seria programmazione”
"Inaccettabile che la nostra città, sia ancora una volta, invasa da migliaia di tonnellate di rifiuti. Visto il continuo ripetersi del problema, non si può più parlare di situazione emergenziale poiché è diventato un problema strutturale e storicizzato. Non possono pagare i cittadini per le incompetenze di chi gestisce la cosa pubblica. Occorrono una maggiore programmazione per il futuro e efficaci soluzioni tampone da attuare in questi casi. I commissari si adoperino in questa direzione. Lamezia non merita quest’ulteriore mortificazione”.
A dichiararlo è l’ex consigliere comunale di Lamezia Mimmo Gianturco.
“Ancora una volta – afferma Gianturco – le strade di Lamezia Terme sono invase da migliaia di tonnellate di rifiuti. Davanti alle scuole, le chiese, le attività commerciali e tutti i luoghi pubblici ci sono cumuli e cumuli di rifiuti e i cittadini sono costretti a vivere in queste situazioni da terzo mondo e per noi totalmente inaccettabili”.
“Anche questa volta – continua il leader di Identità Nazionale – il problema è sorto a seguito di un guasto all’ormai obsoleto impianto di trattamento rifiuti di San Pietro Lametino gestito dalla Daneco, azienda purtroppo con seri problemi contabili. La Lamezia Multiservizi, dopo diversi giorni di fermo completo, ha ottenuto il permesso per conferire i rifiuti nella discarica di Alli, ma solo per una minima percentuale inferiore al 50% dei rifiuti prodotti quotidianamente. L’ennesimo guasto certifica che non si tratta di una circostanza casuale ed emergenziale bensì di un problema strutturale e storicizzato”.
“Le diverse amministrazioni che si sono susseguite negli anni – fa sapere Gianturco - infatti, non hanno mai rispettato a pieno i progetti e le percentuali programmate di ampliamento della raccolta differenziata. Anche la Regione Calabria ha le sue responsabilità rispetto ai ritardi dell’erogazione dei finanziamenti previsti per gli appositi bandi e per quelli dovuti proprio alla Daneco. Non possono pagare i cittadini per le incompetenze di chi gestisce la cosa pubblica”.
“Fra sei mesi – ricorda Gianturco – scadrà il contratto della gestione dell’impianto di trattamento rifiuti e occorre sensibilizzare la Regione Calabria per non incorrere in ulteriori criticità, nonché una migliore pianificazione e un’attenta programmazione per il futuro. I commissari – conclude – trovino efficaci soluzioni tampone da attuare proprio in questi casi. Lamezia non merita quest’ulteriore mortificazione”.