L’indignazione di Gianturco (FdI) per la chiusura del Giugno Lametino
“Dopo il palazzetto dello sport, gli stadi, le palestre, la piscina, i teatri ‘chiude’ anche il giugno lametino con importanti ripercussioni sulle relative fiere. Non aver pensato di organizzare la storica rassegna ‘Giugno Lametino’ rappresenta oltre che un arretramento culturale, anche un mancato introito per le numerose attività commerciali del centro e non solo, che aspettavano questo mese per recuperare le mancate entrate derivate da una crisi permanente”.
A tuonare è Mimmo Gianturco, l’esponente lametino di Fratelli d’Italia riflette su come sia “assurdo, inoltre, che la terna commissariale continui a trincerarsi dietro le direttive Gabrielli quando tutti i Comuni d'Italia e del meridione in particolare, organizzano ugualmente le varie feste patronali con tanto di eventi fieristici e spettacoli, senza avere le complicanze che, solo a Lamezia Terme, risultano essere insuperabili”.
“Il modus operandi attuato dalla commissione – closa nota - affonderà la nostra città definitivamente e non ci fa intravedere alcun miglioramento della gestione amministrativa”.