Comune: accordo di programma sulle politiche sociali
Una nuova concezione in tema di politiche sociali tesa a fare rete tra le diverse realtà territoriali ha portato, in pochi giorni, i comuni del quarto distretto socio sanitario di Crotone a realizzare un accordo di programma quadro per l'adozione del piano territoriale di intervento a favore di persone non autosufficienti da sottoporre all'approvazione della Regione Calabria.
I rappresentanti dei comuni di Belvedere Spinello, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato, Scandale e Crotone, capofila del Distretto, in cinque incontri che si sono svolti nella casa comunale di Crotone nel mese di dicembre, hanno definito un percorso teso a mettere in campo azioni comuni nel settore delle politiche sociali su indicazione della Regione Calabria che ha previsto un finanziamento di oltre 465.000 € per il distretto numero quattro
Tutti i comuni dei vari distretti socio sanitari calabresi sono stati invitati alla fine di novembre dalla Regione Calabria a predisporre un piano di interventi e il distretto quattro di cui Crotone è capofila, in tempi brevissimi, ha predisposto il proprio programma che è stato inviato alla Regione Calabria per la relativa approvazione.
Un piano che come dichiara il Consigliere Delegato ai servizi sociali del Comune di Crotone Filippo Esposito che ha coordinato il tavolo dei comuni "risente della positività che le singole realtà territoriali hanno voluto imprimere, senza inutili campanilismi".
L'accordo di programma prevede quattro aree di intervento e su tutte le aree di intervento è stato trovato unanime condivisione sia dai comuni che dalle organizzazioni sindacali di categoria, dell'assessore provinciale alle politiche sociali Salvatore Pane, dell'azienda sanitaria provinciale.
Un particolare e fattivo contributo è venuto dalla terza commissione consiliare comunale presieduta da Michele Marseglia.
Il primo progetto prevede l'istituzione di centri di ascolto presso tutte le realtà territoriali che convergeranno in un centro principale istituito presso il Comune di Crotone che fungerà da coordinamento.
Presso queste strutture, che faranno rete tra loro, convergeranno le richieste e le segnalazioni del bisogno sociale dei singoli comuni e che fungeranno da supporto non solo sul piano sociale, ma anche fiscale, sanitario, occupazionale.
Concertazione anche su programmi in altre aree di intervento come l'assistenza socio sanitaria ad anziani e diversamente abili.
Il Comune di Crotone ha, inoltre, previsto compartecipazioni finanziarie con altre realtà come l'Unitalsi per acquisto di pulmini per trasporto disabili, con l'Azienda Sanitaria Provinciale e la Caritas per la realizzazione di un centro per autistici, con l'Unical e la Caritas per la realizzazione di un indagine sulla povertà per dare maggiore incisività e qualità agli interventi stessi.
"Il piano presentato alla Regione" aggiunge Filippo Esposito "è stato sottoscritto e realizzato dai Comuni attraverso uno sviluppo sociologico delle aree del territorio, avendo contezza anche della necessità di scambio delle iniziative per rendere maggiormente efficace l'azione proposta".
Il Sindaco di Crotone - Peppino Vallone sottolinea il metodo di azione e come "nel settore delle politiche sociali, proprio per la delicatezza degli interventi, si è riusciti, grazie alla particolare attenzione prestata da tutti i soggetti interessati, a fare fronte comune ed a presentare proposte progettuali tese non solo all'assistenzialismo ma anche alla crescita sociale dei territori".