Il Calcio volano d’integrazione, Stella del Sud sostiene il San Nicola da Crissa
L’integrazione degli immigrati ospiti dei centri di accoglienza è una delle fasi operativi più difficili per i vari gestori. Così la cooperativa sociale Stella del Sud, che gestisce il centro “Lacina” a Brognaturo, proprio per favorire l’integrazione ha deciso d’investire sullo sport e in particolare sul calcio.
Contando sull’esperienza del direttore del centro, Gregorio Marino, con un passato alle spalle tra i campi di calcio, tutti i ragazzi ospiti del centro praticano lo sport e cinque di loro sono tesserati con la società sportiva del San Nicola da Crissa, che milita nel campionato di Terza categoria.
Anche per integrare questi cinque giovani stranieri, la Stella del Sud ha deciso di sponsorizzare la squadra sannicolese. In questi primi mesi di attività, i ragazzi provenienti dall’Africa hanno già socializzato con chi già vive nelle Pre Serre.
Lo sport è così diventato un punto d’incontro da un enorme valore sociale. Già in passato la cooperativa, tra le sue attività ludico-ricreative aveva inserito la pratica sportiva, basti pensare al torneo di calcio a 5 al quale stanno partecipando 6 squadre composte da 8 calciatori ciascuno la competizione, e che ha avuto inizio nei giorni scorsi vedendo sfidarsi immigrati di varie nazionalità in squadre miste e senza preferenza.
Un modo per “collegarsi” in un paese nuovo dove il calcio è lo sport popolare e allo stesso tempo socializzare e promuovere la pratica sportiva.
I partecipanti, stanno dimostrando un gran senso di disciplina e soprattutto solidarietà reciproca, con i risultati che sono passati in secondo piano.
“Le iniziative sportive promosse – spiega il presidente della Stella del Sud Nicola Marchese - mirano a favorire l’inserimento dei ragazzi che sono ospitati all’interno del nostro centro. Le risposte fino a oggi possono considerarsi eccellenti poiché i ragazzi attraverso il calcio sono entrati in contatto con il nostro mondo, come previsto dalle regole sui migranti. Possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati, poiché vediamo l’impegno che ci mettono e lo spirito sportivo che porta a migliorare le loro condizioni di vita nel centro”.