Bagnara. Deliberato l’avvio degli Sprar. Assessore Ruggiero: città senza pregiudizi
Ogni promessa è debito e per questo motivo l’amministrazione comunale di Bagnara, e in particolare l’assessore al welfare Silvana Ruggiero, ha deciso di mantenere tutti gli impegni presi.
La Giunta ha deliberato infatti l’avvio della procedura di presentazione ed attuazione dei progetti nell’ambito dello Sprar il sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati.
Dopo pochi mesi dalla firma in presenza del Ministro dell’Interno l’assessore alle politiche sociali ha dato indirizzo affinché si deliberasse l’avvio dello Sprar considerando che a Bagnara sono già presenti due Cas (Centri di accoglienza straordinaria).
I progetti da presentare al Ministero saranno due: uno per ospitare minori non accompagnati e l’altro sarà dedicato ad adulti ordinari con una riserva di 10 posti per immigrati con vulnerabilità. Quest’ultimo è un dettaglio che non può e non deve passare inosservato perché, ancora una volta, la cittadina reggina è pioniera grazie all’impegno della Ruggiero che non ha fatto mancare a questo progetto la sua sensibilità.
Infatti, prevedere dei posti per eventuali migranti disabili o con vulnerabilità fisiche dimostra come non può esistere una vera politica senza un’umanità di base.
«Umanizzare le leggi è da sempre il mio motto – ha dichiarato la Ruggiero – e anche in questo caso non bisogna limitarsi ad attuare linee guida asettiche ma prevedere un’accoglienza umanitaria non fine a se stessa ma mettere in campo tutti gli strumenti utili per ridare dignità a queste persone”.
Ruggiero vuole gettare le basi per costruire una Bagnara accogliente senza pregiudizi e che vada oltre quelle barriere che non permettono di capire la vera essenza di questo strumento. “Infatti – spiega sempre l’assessore - non si parla di mera accoglienza ma di integrazione a tutti gli effetti e proprio per questo, per garantire il raggiungimento delle finalità dettate dalle direttive del Ministero dell’Interno, che seguirò personalmente e fattivamente questo progetto”.
Un impegno che sta dando impulso a un progetto che non si limita a un’accoglienza di secondo livello ma che va oltre prevedendo corsi di formazione scolastica e corsi utili all’inserimento nel mondo del lavoro, integrazione, la cura degli aspetti sanitari, scambi interculturali e tanto ancora.
A Bagnara, come dicevamo, sono presenti due Cas e con l’istituzione dello Sprar verrà applicata la clausola di “salvaguardia” secondo la quale la città non dovrà più gestire le emergenze. Questo garantirà un flusso limitato e controllato.
“L’avvio di questi centri che sono di seconda accoglienza - ha concluso la Ruggiero – garantirà sicurezza e integrazione anche perché non possiamo esularci dall’accogliere persone che scappano da realtà al limite della sopravvivenza. L’umanità passa anche da questo, da quanto noi saremo capaci di offrire la speranza di una nuova vita a chi dalla vita non ha avuto nient’altro che sofferenze”.