A Gioiosa e Cinquefrondi un laboratorio di integrazione rivolto ai migranti dei progetti di accoglienza
Da ieri, lunedì 18 settembre, ha preso il via “Immaginiamoci”, il laboratorio organizzato dalla Rete delle Comunità Solidali e dalla Cooperativa Sankara per gli ospiti dei progetti di accoglienza SAI di Gioiosa Ionica e Cinquefrondi.
Un laboratorio pensato dalla Professoressa Roberta Ferruti, per permettere ai partecipanti di raccontarsi, di relazionarsi con gli altri e con il contesto in cui si trovano.
Attraverso il racconto per immagini, scatti del viaggio ma anche del loro presente, si cercherà di costruire un contesto armonico e aiutare i ragazzi a superare il dolore e il trauma della lontananza dai propri cari e del viaggio che li ha portati sin qui.
Un laboratorio interattivo per ricostruire la storia di ognuno e restituire loro la giusta dignità dove la comunità che accoglie si pone in ascolto e si apre al confronto.
Strutturato in cinque incontri, prevede la partecipazione di ragazzi provenienti da diverse nazioni: Bangladesh, Somalia, Turchia, Pakistan, Venezuela e Costa d’Avorio.
Ognuno racconterà la propria storia e proverà a definire attraverso il confronto con gli altri ospiti e con gli operatori, il proprio futuro, i propri sogni e desideri.
Un corso finalizzato a creare maggior consapevolezza e serenità negli ospiti ma anche a migliorare la coesione nel gruppo e permettere ai ragazzi di esprimersi al di fuori degli schemi imposti dai regolamenti. Alla fine è prevista una mostra fotografica con i racconti dei partecipanti.