Immigrazione. Recosol vola in Slovenia. Maiolo: “andremo a rappresentare l’altra Italia”
Nei primi giorni di ottobre i delegati della Rete dei Comuni Solidali e la delegazione del comune di Gioiosa Ionica guidata dal sindaco Salvatore Fuda si recheranno a Novo Mesto, città di oltre 22mila abitanti nella Slovenia sud-orientale, per un incontro internazionale del progetto “Solida”.
Durante i tre giorni le delegazioni provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Malta, Croazia e Slovenia, che verranno accolte dal sindaco di Novo Mesto, Gregor Macedoni, incontreranno il Direttore dell’Istituto sloveno per le migrazioni, il Direttore dell’Istituto per la Pace e il Direttore dell’ufficio governativo per l’integrazione dei migranti oltre ad esponenti della Croce Rossa e di molteplici organizzazioni non governative.
Secondo Giovanni Maiolo, del coordinamento nazionale Recosol: “in Europa avanzano rapidamente quelli che vengono definiti populismi ma che non sono altro che i vecchi nazionalismi, mascherati da qualcosa di nuovo ma che continua a puzzare di stantio. Il progetto Solida si basa su un’idea ben diversa di cosa dovrebbe essere l’Europa e punta ad unificare i comuni di diversi stati membri dell’Ue sotto un’unica bandiera, quella dell’umanità. E’ ormai vicino il traguardo di questo anno di lavoro in giro per l’Europa, il cui frutto sarà la nascita della Rete Europea dei Comuni Solidali, che promuoverà a livello continentale il rispetto dei diritti umani, oggi negati dalle politiche migratorie di alcuni stati europei”.
“Andremo in Slovenia a rappresentare l’altra Italia – termina così la nota congiunta di Giovanni Maiolo e Suely Di Marco - quella che non lascia annegare i bambini nel Mediterraneo ma che sa praticare l’accoglienza e l’integrazione. Nel mese di novembre tutti i sindaci dei comuni aderenti al progetto Solida si ritroveranno a Gioiosa Ionica, per sancire la nascita di una nuova realtà europea”.