Partono gli incontri sulle grandi battaglie della storia, s’inizia da Austerlitz
Promosso dall’associazione culturale Anasilaos, martedì 20 febbraio alle 17,30, presso la Sala di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria prende l’avvio un ciclo di incontri dedicato alle grandi battaglie della storia curato da Luca Pellerone, giovanissimo studioso di storia e vicepresidente Anassilaos Giovani.
La prima battaglia affrontata sarà quella di Austerlitz avvenuta il 2 dicembre del 1805, detta anche la Battaglia dei tre imperatori, per la partecipazione diretta di Napoleone, da poco Imperatore dei Francesi, e la presenza dello Zar Alessandro I e dell’Imperatore d’Austria Francesco II d’Asburgo-Lorena.
Lo scontro, avvenuto nei pressi della cittadina di Austerlitz, nella attuale repubblica ceca, tra la Grande Armée francese composta da circa 73 mila uomini comandati e un'armata congiunta, formata da russi e austriaci, composta da oltre 85mila uomini comandati dal generale russo Michail Illarionovic Kutuzov, con la collaborazione del generale austriaco Franz von Weyrother, fu il capolavoro tattico e strategico-militare del Bonaparte.
Si inserisce nelle guerre napoleoniche che caratterizzarono le vicende politiche e militari europee fino alla battaglia di Waterloo (nel 18 giugno 1815), che segnò la sconfitta definitiva del sogno egemonico di Napoleone che – come scrive il Manzoni nell’ode Il 5 maggio - “con vece assidua, cadde, risorse e giacque” a dimostrazione dell’alternanza di successi e sconfitte che caratterizzarono l’uomo e lo statista.
L'importanza storica della battaglia di Austerlitz, tra le altre numerose sostenute, vinte e perse dal Corso, consiste nell’essere stata la prima combattuta da Napoleone imperatore dei francesi che sul campo di Austerlitz ebbe il suo riconoscimento “di sangue” anche da parte delle altre teste coronate d’Europa.
A seguito di tale vittoria, inoltre, per un decennio l'Europa dovette confrontarsi con Napoleone e il suo sogno di conquista; un periodo storico che segnò la vita politica e sociale del Continente e seppellì, definitivamente, l’Ancien Régime, nonostante la Restaurazione e i tentativi di rimettere indietro le lancette della storia.