Confindustria Vibo. Giovani imprenditori, etica e meritocrazia: i valori per l’impresa del futuro
Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vibo Valentia, si è riunito nei giorni scorsi al Popilia Resort per il Consiglio Direttivo di fine anno e la tradizionale festa degli auguri. Sono stati affrontati nell’occasione, i temi dell’etica e della meritocrazia, coinvolgendo in tale contesto il Cav. Filippo Callipo e l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Calabria, Antonio Caridi.
Parlare oggi di etica e meritocrazia, dichiara il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vibo Valentia Mario Romano, è sicuramente compito assai arduo, soprattutto per effetto di quelle che sono le “leggi” commerciali che regolano di fatto il mercato.
Tuttavia abbiamo modo di ritenere che questi due aspetti sono strettamente correlati tra loro, l’etica infatti, dal greco “ethos”, rappresenta la condotta, il carattere, la consuetudine direi, di ognuno di noi, la scienza della morale insomma, che ci guida nel governo del nostro agire, sia in un senso quotidiano, sia in una chiave più alta, relativa al nostro progetto di vita; per meritocrazia dobbiamo invece intendere il “capitale” non in chiave squisitamente economica, ma sostanzialmente come somma di tre dimensioni della persona: il “saper essere”, il “saper fare” ed ancora più importante il “saper divenire”.
Il modello aziendale dominante, sostiene Romano, diventa allora non solo quello che nasce come la capacità di accumulare capitale, ma come quello più “meritocratico”, che consiste nel saper creare anche un rapporto di buone relazioni capaci di instaurare fiducia negli altri, generando quel fattore distintivo e premiante che è la meritocrazia.
Etica dunque e meritocrazia, questa è la scommessa del futuro che dobbiamo vincere per dare una speranza al nostro sviluppo economico e sociale, puntando su una formazione specifica che tenda a rafforzare anche le future classi dirigenti, trasmettendo ad essi il senso pubblico delle loro responsabilità attraverso meritocrazia, trasparenza, cultura della valutazione, solo così potremo consolidare l’innata vocazione del nostro territorio ad essere insieme sia terra di talenti produttivi e intelligenze, che faro di cultura e di umana generosità".
Il Cav. Callipo e l’Assessore Caridi, d’accordo con il Presidente Romano, hanno posto l’accento in particolare sugli effetti “benefici” che l’etica e la meritocrazia determinano se ben applicate in azienda e su un piano di formazione nelle scuole a livello regionale che i Giovani Imprenditori e l’Assessorato alle Attività Produttive porteranno avanti in questo ambito.