Pallanuoto. Si chiude dopo un tempo la gara Rari Nantes-Cus Messina

Crotone Sport

Si chiude praticamente dopo appena un tempo l’attesissima gara tra la Rari Nantes Crotone e il Cus Uni Messina, le due compagini più forti del campionato.

Il Crotone ha mostrato subito di aver sbagliato approccio alla gara sentendo troppo la pressione di un match che voleva vincere a tutti i costi. Alla tensione dei crotonesi va aggiunta anche qualche scelta arbitrale penalizzante per i padroni di casa che forse hanno pagato un po’ troppo la loro tensione rispetto a quanto visto realmente in vasca e sul bordo. Ma direzione di gara a parte, il Messina ha vinto meritatamente tenendo la gara in mano praticamente per tutti e quattro i tempi.

Troppi errori in difesa per il Crotone, tantissimi anche in attacco, ed il fatto che il portiere Mattia Conti sia risultato il migliore dei suoi la dice lunga.

Il Messina ha lasciato sempre poco spazio ai ragazzi di Arcuri e li ha puntualmente poi colpiti in contropiede, non lasciando mai dubbi su quale potesse poi essere il risultato finale.

“Queste sono le partite giuste per affrontare le difficoltà, capirle e cercare di superarle con il lavoro di squadra – ha commentato a caldo il tecnico dei pitagorici Arcuri - meglio perdere queste partita che quelle che conteranno più avanti nel campionato ed eventualmente nei playoff promozione. Oggi abbiamo sbagliato troppo, sia come squadra che individualmente. A questo bisogna aggiungere che le circostanze sono state a noi sfavorevoli ma non vogliamo cercare alibi. Loro hanno mostrato un livello di pallanuoto molto alto”.

IL TABELLINO

Rari Nantes Crotone-Cus UniMe 5-12 (1-4; 1-3; 1-3; 2-2).

  • Rari Nantes Crotone: Conti, Namar, Chiodo 3, Arcuri 1, Bezic 1, Ciligot, Candigliota, Morrone, Spadafora, Locanto, Manna, Latanza, Cavallaro. Allenatore: Francesco Arcuri.
  • Cus UniMe: Spampinato, Russo 1, Maiolino 1, De Francesco 1, Giacoppo, Condemi 2, Cusumano 3, Aiello, Ambrosini 3, Naccari, Prestipino, Balaz 1, Cama. Allenatore: Sergio Naccari. Arbitro: Angelo Anaclerio di Bari.