L’Ande ha presentato il suo manifesto politico
“Desiderata” è il manifesto politico che la sezione catanzarese dell’Ande (Associazione Nazionale Donne Elettrici) ha presentato ieri all’Hotel Guglielmo e che sarà inviato al Parlamento che verrà. “In occasione delle prossime elezioni del 4 marzo – ha affermato la presidente Marisa Fagà – è importante esercitare il proprio diritto-dovere di voto per un'effettiva partecipazione alle scelte democratiche del Paese. La nostra associazione è da sempre impegnata nel “combattere l'indifferenza e l'assenteismo nell'elettorato”, come recita l’articolo 2 del nostro Statuto Nazionale”.
Tutte coese “le andine” nel sostenere i 5 punti che caratterizzano il manifesto che si fonda su una visione di società aperta ma educante, libera ma rispettosa, pluralista, multietnica, uguale, attiva nel sociale e vigile dal punto di vista etico. Si va dalla difesa del principio di un’Europa unita politicamente, in cui l’Italia si confermi parte primaria, all’attuazione dei principi di parità di genere e di pari opportunità, al fine della affermazione sempre più ampia della partecipazione delle donne alla vita politica, della difesa del principio di parità retributiva sancito per legge, della condivisione virtuosa della genitorialità, nonché sia combattuto con ogni mezzo repressivo ed educativo il dilagare della violenza fisica e psichica sulle donne.
E inoltre la ricognizione sull'uso della rete che porti all'adozione di normative che tutelino l'esercizio della personalità individuale nel mondo virtuale e ne regolino l'esercizio, all’adozione di provvedimenti idonei a garantire che tutti gli attori del mercato del lavoro rispettino la normativa fiscale e del lavoro vigente, al fine di salvaguardare le istanze salariali dei lavoratori, l’accesso equilibrato alla concorrenza e al mercato da parte delle forze produttive anche di piccole e medie dimensioni e l’innovazione giovanile. Ed infine la scuola, con il potenziamento di materie volte a promuovere la coscienza storica, politica, l'etica pubblica e privata, la cittadinanza attiva e l'esercizio del pensiero critico costruttivo. “Come Ande – aggiunge Fagà – intendiamo anche attivare dei corsi di formazione politica e di educazione alla democrazia per giovani”.