Migliora la competitività internazionale delle produzioni reggine
Migliorano le performance di Reggio Calabria sui mercati internazionali, con un surplus di bilancia commerciale finalmente positivo (20,75 milioni di euro). Nel corso del terzo trimestre 2017 le imprese hanno ottenuto un ottimo risultato, derivato dalla differenza fra il valore delle merci esportate (69,20 milioni) e il valore delle importazioni (48,45 milioni).
Nel reggino, come in Calabria, il miglioramento congiunturale della posizione sui mercati esteri è dovuto quasi esclusivamente al crescere dell’export (+49,3% nella Città metropolitana, +18,7% in Calabria) a fronte di una dinamica delle importazione molto debole (+3,6% e 9,4%); nello stesso trimestre sia l’export che l’import calano a livello nazionale (rispettivamente di 6,1 e 7,7 punti percentuali).
“Le nostre imprese sembrano aver agganciato il treno della ripresa internazionale, riuscendo a trovare nuovi sbocchi per far conoscere al Mondo le nostre produzioni. Tuttavia, tale risultato è frutto di poche aziende sufficientemente strutturate per accedere alla serrata competizione internazionale. Per far sì che la globalizzazione favorisca il nostro territorio, dobbiamo concentrare gli sforzi su quei piccoli e medi imprenditori che, pur in possesso delle qualità e dei requisiti per esportare, ancora non vi riescono, se non saltuariamente”. Queste le parole del Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria –Antonino Tramontana - all’uscita dei dati sul commercio estero del terzo trimestre 2017.
Il miglioramento del saldo commerciale è ancor più pronunciato se si prende come termine di paragone il terzo trimestre del 2016, quando l’import reggino superava l’export per quasi 2,8 milioni di euro: in termini tendenziali, infatti, le vendite sono aumentate del 56,5% (+21,6% in Calabria e +6,1% in Italia) e gli acquisti del +17,0% (+ 24,7% in Calabria e +7,6% in Italia).
La crescita delle esportazioni va valutata positivamente, soprattutto se raffrontata agli standard espressi negli anni passati. Risulta però necessario evidenziare come, pur in un quadro di progressivo miglioramento, la Città metropolitana dia luogo a flussi complessivamente modesti, in linea con molte realtà del Mezzogiorno.
Le vendite oltreconfine della Città metropolitana sono legate soprattutto ai settori dei mezzi di trasporto (23,4 milioni, pari al 34,8% delle esportazioni manifatturiere reggine) e della chimica (20,9 milioni di euro, 31,2%). Regge ancora, seppur in leggero calo, la competitività della più tradizionale filiera alimentare che, con i suoi 16,4 milioni di beni venduti all’estero, rappresenta circa il 24,4% dell’export manifatturiero locale.
Le esportazioni di beni o servizi sono indirizzate soprattutto verso i paesi dell’Unione Europea (37,3%), dell’America settentrionale (22,4%) e dell’America centro-meridionale (16,4%). L’Unione Europea è anche il principale mercato di approvvigionamento (61,8%), seguita da Asia orientale (12,9%), America centro-meridionale (9,5%) e settentrionale (8,8%).