Rende, ben duecento i lavori presentati per l’iniziativa “Crea lo Stemma”
“Ri-crea lo stemma”. Questo il nome del concorso che ha visto la produzione di ben 200 lavori che hanno avuto come oggetto la creazione di un vero e proprio simbolo di un quartiere o di una contrada della città di Rende.
“Questo lavoro che avete fatto oggi è stupendo. Noi lo vogliamo valorizzare per farlo diventare un patrimonio di ogni singolo quartiere. I vostri lavori non solo saranno esposti nelle varie isole ecologiche dislocate nella città, ma sto pensando anche di poterli inserire nelle indicazioni stradali”.
Con queste parole il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha accolto al Museo del Presente gli alunni degli istituti comprensivi di Rende. Tra questi ci sono i vincitori di un concorso ideato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Calabra Maceri.
Obiettivo dell’iniziativa non solo quello di stimolare la creatività degli studenti, ma anche di spronarli in una ricerca storica di qualità. Così è stato. I premiati salgono in cattedra e davanti al sindaco spiegano come si è arrivati a quel disegno e a dare quel simbolo al proprio quartiere o contrada. Ognuno è accompagnato da un calciatore del Rende.
Presente in prima fila, infatti, la squadra al completo del Rende Calcio con l’allenatore Bruno Trocini e il presidente Fabio Coscarella. Nel discorso di appartenenza alla città non poteva non rientrare una squadra di calcio che sta facendo molto bene nel campionato di serie C ed è addirittura avanti al Cosenza con una classifica che fa sognare anche il sindaco Manna che lancia un grido di vittoria: “cari studenti avete qui davanti ai vostri occhi calciatori che possono andare in serie B”.
Applausi in sala con Mariateresa Celebre di Calabra Maceri che modera il tutto curando alla perfezione ogni minimo dettaglio. Un importante contributo alla manifestazione è stato dato da Eraldo Rizzuti che con un suo interessante video ha raccontato in sintesi la storia della città di Rende.
La mostra con gli altri lavori resterà al Museo del Presente e si potrà visitare fino alla giornata del 17 marzo.