Lamezia, rubavano oggetti da case vacanze. Ritrovata merce per 20mila euro
Ammonta a 20mila euro il bottino della merce rubata ritrovata dai carabinieri di Lamezia Terme. Più di duecento sono stati gli oggetti restituiti ai legittimi proprietari.
Tre le persone, invece, che sono state denunciate alla Procura della Repubblica della Città della Piana, che ha diretto le indagini, disponendo tuttavia l’applicazione della misura cautelare dei domiciliari per Salvatore Borelli, 30enne del posto già noto alle forze dell’ordine e gravato dalla misura dell’obbligo di dimora; altrettanti obblighi di dimora sono stati disposte per i suoi due presunti complici.
La base operativa sarebbe stata un’abitazione del complesso residenziale “Marinella”, in località Sant’Eufemia. Secondo gli investigatori è qui che Borelli avrebbe pianificato i piani con i suoi due complici, T.J. e L.P. entrambi 33enni.
Un terreno fertile quello del complesso residenziale, dove ci sono decine e decine di abitazioni estive disabitate durante l’inverno. Dunque mobili, specchi, lampadari, oggetti di arredamento, finanche quadri d’autore che venivano razziati per poi essere rivenduti chissà dove.
I carabinieri di Lamezia hanno però rintracciato alcuni di questi oggetti in alcuni esercizi commerciali che si occupano di vendita di merce usata. È stato da lì che si sono attivate le indagini. Gli appartamenti colpiti, infatti, si concentravano in un’area ristretta, così i militari hanno capito che c’era un filo conduttore.
Raccolte le denunce di furto sono partiti sopralluoghi, appostamenti, sono stati visionati i filmati della video sorveglianza e attivare intercettazioni telefoniche: gli investigatori hanno così documentato i furti e i tentativi di ricettazione, individuando il canale attraverso il quale la merce veniva rimessa sul mercato ma periodicamente ritrovata dai carabinieri.