A scuola di Open Coesione: visita di monitoraggio civico al Fortino Sud
Una visita all’insegna del monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici sul territorio quella tenutasi al Fortino Sud di Pentimele, organizzata dal Centro Europe Direct di Reggio Calabria- Assessorato alle Politiche Europee in collaborazione con l’Assessorato alla Valorizzazione del Patrimonio culturale.
Protagonisti gli studenti dell’ITE Piria di Reggio Calabria scuola aderente al progetto nazionale “A scuola di Open Coesione.”
ASOC è un percorso didattico innovativo ed interdisciplinare rivolto alle scuole secondarie superiori per promuovere attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici anche attraverso l'utilizzo di open data e l'impiego di tecnologie di informazione e comunicazione.
Il progetto nasce nell’ambito dell’iniziativa OpenCoesione e si avvale del sostegno finanziario dei Programmi per la Governance gestiti dall’Agenzia per la Coesione Territoriale e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea per la promozione e la diffusione dei dati pubblicati sul portale OpenCoesione.
Nel corso della mattinata i ragazzi del blockhouse Team – ITE Piria affiancati dalla docente Anna Scordo e dallo Staff del Centro Europe Direct di Reggio Calabria, durante la visita di monitoraggio, hanno potuto ricostruire la storia del finanziamento pubblico, legato alla riqualificazione e valorizzazione del Fortino Sud di Pentimele.
Attraverso l’intervista sul posto all’assessore alla Valorizzazione Irene Calabrò e al Rup del progetto Daniela Neri, i ragazzi hanno potuto ricostruire tutti i passaggi che riguardano la storia amministrativa del progetto: le difficoltà incontrate durante la cantierizzazione, l’andamento della spesa, i diversi attori coinvolti, le attenzioni verso l’ambiente, le iniziative avviate dall’amministrazione per valorizzare il bene, le ricadute economiche e turistiche dell’intervento, la storia delle fortificazioni umbertine, le problematiche subentrate che ad oggi impediscono una quotidiana fruizione del Forte.
La visita è stata anche una occasione per i ragazzi di avvicinarsi e conoscere più a fondo il loro patrimonio culturale e come concretamente le politiche di coesione dell’UE intervengono nei luoghi in cui vivono.
Il progetto ASOC strutturato in 5 step: progettare, approfondire, analizzare, esplorare e raccontare, si concluderà il 9 maggio durante la festa dell’Europa organizzata come ogni anno dallo Europe Direct con la presentazione del lavoro di ricerca alla comunità cittadina.