Omicidio Kuciak, 65mila slovacchi in piazza
Sono scesi in piazza in migliaia. E l’hanno fatto per chiedere elezioni anticipate. Così gli slovacchi hanno protestato pretendendo inoltre l’avvio di un'inchiesta indipendente sul duplice omicidio del giornalista Jan Kuciak e della sua fidanzata, ucciso il 25 febbraio.
Il popolo è rimasto insoddisfatto delle dimissioni del premier, Robert Fico, e sotto lo slogan "Per una Slovacchia dignitosa", si è radunato nella piazza principale di Bratilasva dove sono scese 65mila persone per rivendicare indagini che possano fare luce sull’omicidio: all’origine della protesta ci sarebbe il timore che l'attuale governo abbia motivo di ostacolarle.
Così, dinanzi alle proteste che vanno avanti da giorni, minacciato dall'uscito di uno dei partiti dalla maggioranza di governo e con la mannaia di un voto di sfiducia richiesto dall'opposizione in Parlamento, il premier Fico si è dimesso giovedì.
Ma gli osservatori ritengono che continuerà a tirare le fila da dietro le quinte come presidente del partito di governo Smer-SD, il cui vice Pietro Pellegrini è stato scelto per diventare nuovo primo ministro.
Rimane anche al suo posto la coalizione tripartita al governo: la sinistra populista Smer-SD, insieme ai due alleati minori, il partito Most-Hid e l'estrema destra del Partito Nazionale Slovacco.
Kuciak lavorava a un'inchiesta sui presunti legami tra la 'ndrangheta e le più alte sfere del potere in Slovacchia. Su molte delle bandiere l'immagine di lui con Martina, ma anche lo stesso Fico, rappresentato come Vito Corleone, il protagonista del lm Il Padrino.