Congresso territoriale Uil, Azzarà proclamato segretario
Si è concluso con una proclamazione all’unanimità di Nuccio Azzarà quale Segretario Confederale di Reggio Calabria per i prossimi quattro anni il XVI Congresso Territoriale Uil della provincia reggina. Si tratta di una conferma per Azzarà che ha già ricoperto il ruolo nell’ultimo quadriennio. E dei risultati di questo periodo si è parlato durante il meeting sindacale, durante il quale i rappresentanti dei diversi settori Uil hanno relazionato su attività svolte, obiettivi raggiunti e traguardi da fissare per il prossimo futuro.
Presenti al consesso, il Segretario Regionale Uilp Calabria, Alfonso Cirasa, il Segretario Regionale UIL Calabria, Santo Biondo, e il Segretario Confederale Nazionale, Antonio Foccillo.
“Il Sindacato è lotta, cultura e musica. Vogliamo che il Sindacato sia uno strumento agevole, snello, veloce – ha detto il riconfermato Segretario Azzarà -, capace d interpretare le istanze provenienti dalla società, affinché sia in grado di governare precarietà e problemi del mondo del lavoro. Al centro del nostro operato – ha proseguito – c’è la lotta a tutto ciò che contrae la libertà e la dignità dei lavoratori, la battaglia per la legalità anche e soprattutto all’interno della pubblica amministrazione”.
In questi ultimi anni, la Uil è stata protagonista di forti denunce, in particolare nel settore sanitario. “La denuncia, alle nostre latitudini – ha spiegato Azzarà -, è conseguenza del fallimento del confronto, del dialogo. È il coraggio di dire basta a determinate situazioni. Noi ci mettiamo sempre la faccia e le firme, le nostre denunce sono documentate, è un nostro dovere combattere il malaffare. Non vedo altro modo di fare sindacato se non quello di aggredire i problemi. Futuro? Un Sindacato Confederale deve creare le condizioni affinché giovani e mondo femminile trovino le giuste risposte alle loro difficoltà. Penso, per esempio, alla maternità che non può e non deve essere un ostacolo alla carriera delle donne ma anche ai giovani che, sempre di più, si avvicinano alla Uil – ha concluso - alla ricerca di un riscontro alle loro aspettative”.
Dopo la relazione introduttiva del Segretario Confederale di Reggio Calabria, importante il contributo di Don Ennio Stamile, Coordinatore regionale di Libera, che ha voluto sottolineare come sia fondamentale l’esistenza di un sindacato “non solo di protesta o di proposta ma anche, in Calabria, capace di governare la regione. Il Sindacato deve diventare fucina dei nuovi governanti quale scuola di libertà di pensiero e dalle appartenenze, scuola di impegno sociale, per il bene comune. La Calabria la salveranno i calabresi”.
Quindi gli interventi più attesi. Prima la relazione di Santo Biondo, Segretario regionale UIL Calabria. “Il clima che si respira è positivo – ha esordito -. I congressi rappresentano un momento di verifica del lavoro fatto. Sono stati anni difficili sul piano nazionale e locale, durante i quali sono state costruite delle proposte. Abbiamo raggiunto alcuni risultati, altri necessitano di una proposta Uil ancora più forte – ha aggiunto -, quella che verrà fuori dal congresso regionale dell’11 aprile 2018 e che verrà presentata al governo nazionale e regionale. Sarà importante, in Calabria, razionalizzare le spese, mettere a posto i conti e indirizzare le risorse verso poche priorità quali i giovani, i pensionati, i disoccupati ma, ancora lavoro, industria, trasporti e turismo”.
Chiusura riservata all’intervento di Antonio Foccillo, Segretario Confederale Nazionale. “Secondo i dati Censis, la UIL è un sindacato che sta crescendo – ha affermato -, sia a livello nazionale che territoriale. È un’organizzazione che ama il fare più che il dire e aver portato a casa risultati importanti nonostante le difficoltà del sistema Paese, penso all’accordo con la Confindustria, i contratti e l’accordo sulle pensioni, è la dimostrazione che si può fare. Nel Meridione, spesso abbandonato, l’impegno deve essere ancor più importante – ha continuato -. Commovente la relazione del Segretario Nuccio Azzarà, per la sua passione, per l’impegno in termini di difesa della legalità, dell’efficienza e della produzione dei servizi. Adesso i calabresi hanno il diritto di rivendicare ciò che gli altri già hanno – ha concluso Foccillo -, per questo la UIL non farà mancare il proprio contributo, impegnandosi con i fatti per ricreare una società più giusta e più equa”.