Incendio ex emeroteca, Nucera e Iachino: “corrosione della coscienza civica”
“Chi attacca una struttura che può rappresentare un sostegno essenziale per le persone svantaggiate, compie un atto efferato che danneggia l’intera società, non solo sotto il profilo strettamente economico e sociale, ma anche per il danno in termini etici, di corrosione della coscienza civica del tessuto cittadino”.
Un’affermazione rivolta al gesto intimidatorio che ha colpito l’ex emeroteca di Via Palmi a Reggio, manifestata in una nota congiunta dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria Lucia Nucera e della Consigliera delegata ai Beni Comuni e Confiscati Nancy Iachino.
“L’Amministrazione comunale lotta ogni giorno, tra mille difficoltà, per assicurare alle persone con disabilità la giusta assistenza e le necessarie cure per affrontare i bisogni quotidiani e sviluppare le proprie aspirazioni personali - affermano ancora Nucera e Iachino - ribadiamo con assoluta convinzione la bontà dell’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Persone Down che attraverso il portale comunale dedicato ai beni comuni e confiscati ha proposto un progetto di grande valore su quel bene. Riteniamo fondamentale l’apporto delle associazioni e del mondo del volontariato che ci consente di affiancare i percorsi di sostegno e di formazione dei soggetti più deboli”.
“A tal proposito - concludono - riteniamo essenziale che l’appello lanciato dal sindaco Falcomatà, all’indomani dell’incendio alla struttura, venga raccolto dal vasto mondo del volontariato reggino e dai tanti centri di assistenza che ogni giorno, grazie all’impegno di giovani che dedicano il loro tempo per dare aiuto e sostegno al prossimo, lavorano in silenzio per dare corpo al tessuto di relazioni sociali che rappresentano un sostegno essenziale i soggetti più deboli”.