Guccione: un bilancio per avviare le prove tecniche di una nuova maggioranza
“Il fatto che la maggioranza di centrodestra che governa la Regione Calabria, sia nella riunione della Commissione Bilancio sia nel corso della seduta del Consiglio regionale abbia presentato un numero di emendamenti di gran lunga superiore a quello delle opposizioni, è il sintomo del forte disagio presente all’interno della stessa maggioranza ad appena otto mesi dalle elezioni”. È quanto afferma in una nota, il Consigliere regionale del Pd, On. Carlo Guccione, commentando l’approvazione del Bilancio avvenuta la notte scorsa in Consiglio regionale. “Il Bilancio di previsione 2011, infatti – prosegue Guccione - è un documento finanziario ingessato, fortemente vincolato nelle scelte e nella capacità di reperire risorse e non è assolutamente in grado di affrontare e risolvere i gravissimi problemi che attanagliano la nostra regione. Non bastavano i tagli pesanti operati da un Governo nazionale leghista e antimeridionalista che negli ultimi due anni ha scippato alla Calabria importanti risorse europee, come i FAS, per dirottarli altrove. Non bastava la scarsissima considerazione di cui gode la nostra regione da parte di un Governo che stanzia 110 milioni di euro per la stabilizzazione dei lavoratori precari di Sicilia e Campania e nemmeno un euro per gli Lsu-Lpu calabresi. Non bastavano i gravissimi danni provocati dal dissesto idrogeologico che hanno visto la nostra regione fortemente penalizzata rispetto ad altre regioni, mentre il tanto sbandierato piano per la difesa idrogeologica, che avrebbe dovuto già portare in Calabria 120 milioni di euro attraverso i Fas, a tutt’oggi, rimane ancora bloccato. La nostra regione viene ora punita e mortificata anche da un Governo regionale che aumenta le tasse sulla benzina per l’autotrazione e che, anche quando tenta di affrontare il tema che riguarda il sostegno alle famiglie, lo fa con risorse irrisorie, con una logica che ricorda vecchie e superate politiche assistenziali”. “Ma c’è di più – prosegue Guccione - questa Giunta regionale, che aveva preannunciato novità e cambiamenti epocali anche nella gestione delle risorse, anziché approntare un documento finanziario capace di dare risposte ai gravi problemi che si agitano nella nostra regione, ha utilizzato l’occasione dell’approvazione del Bilancio per modificare questioni legislative di enorme importanza come la legge elettorale, introducendo una norma che permetterà ai consiglieri regionali di svolgere contemporaneamente anche la carica di sindaco e di mantenere le indennità e le funzioni del consigliere regionale, apportando cambiamenti devastanti alla gestione del servizio idrico integrato attraverso la cancellazione degli Ambiti Territoriali provinciali e snaturando le direttive in materia di commercio e di energia. Una serie di questioni importanti che, semmai, andavano discusse e condivise attraverso un confronto serrato con le istituzioni locali, le forze sociali, il mondo della competenze e dell’università, per pervenire a decisioni che avrebbero dovuto essere oggetto di appositi disegni di legge in grado di affrontare non aspetti singoli ma la complessità dei problemi”. “Scopelliti e la sua Giunta, invece -incalza il Consigliere regionale del Pd- hanno voluto procedere in grande fretta, evitando il confronto, decidendo tutto in una notte e imboccando una direzione che lascia molti dubbi e suscita il sospetto che dietro alcune scelte effettuate ci siano interessi che mal si conciliano con le esigenze reali della nostra regione. Il ruolo legislativo, che è proprio della massima Assemblea regionale, è stato calpestato, umiliato,mortificato e si è scelto di ricorrere a scorciatoie che ora rischiano di produrre danni irreparabili all’immagine e a settori importanti della vita regionale. Si poteva e si doveva fare di più, come abbiamo ampiamente dimostrato con le nostre proposte e con i nostri emendamenti”. “Purtroppo, però –conclude Guccione- è mancata la volontà di aprire una nuova stagione di riforme, che è l’unica cosa che davvero serve alla Calabria per rilanciare lo sviluppo, creare nuova occupazione e modernizzare le istituzioni, rendendole sempre più vicine ai cittadini e ai loro problemi. Scopelliti e la sua Giunta si sono accontentati di tirare a campare avviando le prove tecniche di una nuova maggioranza. Non è questo quello che serve alla Calabria e ai calabresi che, appena pochi mesi fa, avevano affidato al neo Governatore il compito di inaugurare una grande stagione all’insegna del cambiamento e del rinnovamento”.