Programmazione Zes, Cgil: “rendere partecipi Comune e Provincia”
È stato approvato il piano di sviluppo strategico sulla Zona Economica Speciale (Zes) in Calabria. A seguito di questo importante traguardo, la Cgil di Vibo dichiara che “la Zes offre una grande opportunità, che rimettere al centro la capacità di scelte politiche per rilanciare gli investimenti produttivi, facendo leva sugli incentivi e gli sgravi, al fine di stimolare i soggetti ed i fattori economici per rivitalizzare l'area portuale e retro-portuale anche di Vibo Marina”.
“Dopo decenni di dismissioni e delocalizzazioni – spiega la nota - che hanno disperso l'ingente patrimonio aziendale ed occupazionale, in una delle aree più vitali dell'economia calabrese, si apre una straordinaria prospettiva per rimettere in gioco il nostro territorio. Certamente, nulla è scontato o pioverà dal cielo: la Zes è uno strumento, non il fine”
“Il tutto dipenderà dalle nostre capacità di impegnare le volontà e le competenze politiche in un processo di responsabilità e di sistema. Attori principali, per loro vincolo istituzionale, saranno il Comune capoluogo e la Provincia a cui sono demandati il ruolo della programmazione, nonché la necessaria predisposizione di un piano sulle attività operative, atte a coinvolgere soggetti e rappresentanze del mondo economico e sociale”.
“Per noi della Cgil – continua il discorso - vale più che mai il celebre motto: governare è immaginare, prevedere. E per governare e fare scelte decisive per il nostro territorio sono fondamentali e necessarie valutazioni strategiche, capaci di rispondere a pieno alle potenzialità finora inespresse dalla nostra provincia e regione. Come Cgil, quindi, siamo a sollecitare al sindaco una prima convocazione per incontrare l'assessore Russo per avere un quadro cognitivo sulla portata del piano strategico della Zes ed avviare, così, una serie di interventi funzionali alla qualificazione dell'area interessata, tali da determinare non solo uno sviluppo territoriale, ma anche settoriale e con un significativo incremento sul piano occupazionale”.
“Siamo fiduciosi, inoltre, che la nutrita delegazione parlamentare neoeletta della nostra provincia, potrà essere realmente d’aiuto per tracciare un virtuoso processo economico – conclude la nota - inteso a stimolare politiche nazionali di investimenti pubblici e privati capaci di risollevare il pietoso stato di sottosviluppo e povertà e in cui il territorio si è ripiegato”.