Litigano per il posizionamento delle giostre, scatta la rissa: arrestati in 5

Vibo Valentia Cronaca

È iniziato con un semplice diverbio tra due famiglie di giostrai, poi si è trasformato in una vera e propria rissa. Per questo motivo i carabinieri di Serra San Bruno, nel vibonese, hanno arrestato cinque persone.

Dopo una segnalazione, i militari hanno raggiunto Maria del Bosco, nel comune di Serra, dove hanno trovato alcune persone che stavano discutendo animatamente tra di loro.

Le due “famiglie” dibattevano per il posizionamento di alcune “giostre itineranti”, di loro proprietà, in un appezzamento di terreno della zona: in pratica alcuni di loro sostenevano che lì non potevano sostare le giostre dell’altro gruppo.

Nonostante i continui inviti da parte dei carabinieri affinché mantenessero la calma, i toni si sono alzati tanto da convincere il capo equipaggio della pattuglia a chiedere l’aiuto di altri colleghi.

Le due famiglie hanno così iniziato a colpirsi a calci e pugni, noncuranti della presenza dei Carabinieri che hanno cercato di dividerli; nella rissa è stata coinvolta anche una donna e alcuni testimoni che, nel tentativo di sperare i contendenti, sono stati colpiti anche loro varie volte e in più parti del corpo.

La situazione è peggiorata quando alcuni dei partecipanti hanno iniziato a percuotere gli avversari con delle aste di ferro di quasi 3 metri, trovate sul luogo.

In questo frangente sono stati colpiti anche i due militari; in particolare uno è stato attinto violentemente e ha riportato anche varie contusioni al viso, fortunatamente non gravi.

Le ostilità sono cessate al momento dell’arrivo dei rinforzi dell’Arma che hanno definitivamente sedato gli animi.

Così i cinque sono stati arrestati con l’accusa di rissa. Si tratta di A.C., 48enne; D.C., 25enne; F.C., 21enne; C.V. 21 enne; M.V. 56enne, tutti residenti a Serra San Bruno.

Allo "scontro", inoltre, ha partecipato attivamente anche un minore che, invece, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente. Per tutti gli altri, sono stati disposti i domiciliari in attesa dell’udienza che si celebrerà con rito direttissimo nei prossimi giorni.