L’Asp non paga e la Misericordia di Diamante si ritira
La Congregazione di Misericordia di Diamante ha deciso di abbandonare i servizi che garantiva nel centro del cosentino. La decisione è da addebitare alla decisione dell'Asp di Cosenza che non ha liquidato i relativi rimborsi delle spese anticipate da mesi e mesi per il trasporto di pazienti dializzati.
“Mesi e mesi per un provvedimento di liquidazione – scrive la congregazione - numerose settimane per effettuare poi un mandato di pagamento e il relativo accredito, fondi insufficienti, mancate firme da parte del direttore generale, esclusioni immotivate da servizi quali il 118 precedentemente garantito per anni, mancata risposta da parte dei vertici a richieste ufficiali loro avanzate, sono tutti elementi tra di loro stranamente concordanti e tutti che vanno nel senso di costringerci a mollare dopo 12 anni di servizio”.
“Stiamo aspettando che le varie procure della repubblica sentano quanto abbiamo da dire in merito a meccanismi e comportamenti evidenziati in esposti da noi presentati alla loro attenzione. Purtroppo noi non siamo una associazione che, inizialmente tagliata fuori, viene successivamente zittita da promesse o da contentini costituiti da nascoste collaborazioni con le altre ruote di questo carro che non viene visto solo da coloro che non vogliono vederlo; ciò, pertanto, ci porta ad essere, direttamente o indirettamente, una voce fuori dal coro che assume i connotati di una voce stonata rispetto ad un coro unanime che risponde a regole non scritte ma ben precise”.