‘Asp eroga stipendi per tutti tranne che per la Misericordia di Diamante’: scatta protesta
Un enorme ritardo nel pagamento delle spettanze per il servizio di accompagnamento dializzati prestato tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 che - riferisce l’avvocato Domenico Oliva - grava innanzi tutto sulla Misericordia di Diamante, l’unica associazione che da un anno e mezzo non vede pagato quanto dovuto dall’Asp di Cosenza mentre le altre associazioni che gestiscono servizi per la stessa Azienza non avrebbero avuto problemi al riguardo.
“Le ricevute per il servizio prestato - aggiunge ancora Oliva - sono state regolarmente liquidate dal competente ufficio che gestiva il servizio di accompagnamento dei pazienti dialitici e al cui vertici era Erminia Pellegrini, oggi posta alla guida dell’intera Asp di Cosenza”.
L’iter per il pagamento finale, però, avrebbe trovato un intoppo nel passaggio dei provvedimenti di liquidazione dall’ufficio della Pellegrini a quello dei servizi finanziari diretto dalla De Ciancio, “ufficio - spiega ancora il referente della Misericordia - presso il quale ogni motivazione del ritardo, fornita ai vertici della Misericordia, ha trovato puntuale smentita in seguito a verifiche effettuate dagli stessi vertici”.
Per Oliva si tratterebbe di “Una scusa dopo l’altra, una motivazione dopo l’altra, un pretesto dopo l’altro che ogni volta sono stati smentiti da nostre verifiche; uno scarica barile tra l’ufficio servizi finanziari e l’ufficio allora gestito dalla Pellegrini, un ping pong che puntualmente riportava la palla all’ufficio servizi finanziari, alla De Ciancio e agli altri impiegati del suo ufficio”.
“Se non è un complotto contro di noi questo” sbotta l’associazione cosentino, per la quale sarebbe “impossibile, infatti, che tutte le coincidenze di errori, malfunzionamenti o altri motivi gravino sempre in capo alla nostra associazione per anni e anni e che l’iter si blocchi sempre quando si arriva alla De Ciancio e al suo ufficio. Troppe coincidenze tra loro sempre concordanti”.
Le dichiarazioni dei responsabili dell’associazione terminano con un appello a Erminia Pellegrini, attuale responsabile dell’Asp di Cosenza: “considerato che la Pellegrini è stata parte attiva nell’iter di liquidazione e che conosce bene tutte le difficoltà dovute ad una opinabile gestione dell’ufficio servizi finanziari nei nostri confronti, come i fatti dimostrano ampiamente, rivolgiamo a lei l’appello di essere parte attiva nella definitiva risoluzione di un problema che non ha alcun motivo di esistere. Speriamo che il nostro appello – conclude la nota - venga recepito e porti ad una pronta risoluzione dell’inesistente ostacolo frapposto.”