Penalizzazione di 34 punti per la Viola. Società: “Ricorreremo, fiducia nella giustizia”
Una penalizzazione di 34 punti in classifica è stata inflitta ieri dal Tribunale Federale alla società di basket Viola Reggio Calabria. Il provvedimento, inoltre, applica a Giovanni Cesare Muscolino, proprietario di maggioranza, 3 anni di inibizione e 1 anno dello stesso provvedimento a Raffaele Monastero, Presidente della società.
Il termine per il deposito della motivazione è fissato tra 9 giorni ma la Viola Reggio Calabria non intende stare ferma e in silenzio e ribadisce fermamente la posizione di “buona fede e di parte lesa del Club, dei suoi dirigenti e dei suoi tesserati”, e attende le motivazioni per ricorrere senza indugio al secondo grado di giudizio.
“Incomprensibilmente lungo appare il termine per il deposito delle motivazioni, considerata l’urgenza della vicenda, e per tale motivo ci auguriamo di non dover attendere il limite dei termini dopo aver ricevuto il dispositivo 54 minuti dopo il termine dell'udienza.” Dichiara in un comunicato la società, che prosegue: “Ci auguriamo soprattutto che in tale sede vengano valutate le motivazioni del ricorso in fatto e in diritto e che non si dia atto a un provvedimento di inaudita e ingiustificabile asprezza, ma a un equo, attento e approfondito procedimento valutativo.”
“L’entità scientificamente esatta della penalizzazione, conforme alla richiesta della Procura Federale, - aggiunge la Viola -appare iniqua, sproporzionata, punitiva e intempestiva a tre giornate dal termine del Campionato. Così come arbitraria e inopportuna appare la restituzione, da parte della Lega, in data odierna, del bonifico pari a € 100.000 che il Club ha immediatamente e tempestivamente versato a garanzia dei propri tesserati in sostituzione della Fidejussione. Tale atteggiamento fa ulteriore seguito alle evidenti responsabilità della stessa sia nell’attività preliminare della Commissione di verifica sia negli ambigui e poco chiari presupposti della tardiva verifica sulla Fidejussione nata da un fornitore non avente diritto ad escussione.”
“Esprimiamo maggiore indignazione nella mancanza di rispetto che reca in se, nei modi e nei tempi, - chiosa la società - questa vera e propria esecuzione verso gli straordinari ragazzi della nostra Squadra, la nostra famiglia, che hanno meritato i Play Off sul campo, non il 13 luglio ma da agosto ad aprile, nel dover subire la gogna di tre giornate virtualmente da retrocessi, falsando comunque il regolare esito del Campionato. Su tale argomento sarà fatta un'ulteriore e ponderata valutazione da parte della società nei prossimi giorni. Infine, invitiamo i tifosi, a cui va tutto il nostro pensiero e dispiacere, a stare vicino alla Squadra e al Club – conclude - con l’amore che solo Reggio Calabria, come in nessun’altra parte d’Italia, sa dimostrare alla propria identità, la Viola Reggio Calabria. Andremo fino in fondo, in ogni sede e grado di Tribunale e di Giudizio.”