Undici lavoratori “a nero” in due aziende, scattano verbali da decine di migliaia di euro
Undici lavoratori completamente in nero impiegati - da due diverse società - parte in un cantiere edile e l’altra in un’azienda che si occupa del trasporto di merci.
A scoprirli sono stati gli uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza, durante le loro normali attività di controllo economico-finanziario del territorio.
Dopo una serie di sopralluoghi le fiamme gialle sono entrate nel cantiere e nell’azienda, entrambe in una località dell’Alto Tirreno, appurando infatti che gli operai non risultavano assunti in alcun modo né tantomeno i datori avevano provveduto ad alcuna comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto.
Le violazioni riscontrate sono state così verbalizzate e per le società responsabili seguiranno certamente le sanzioni previste: alla luce delle modifiche introdotte dal Jobs Act, infatti, in caso di impiego di lavoratori in nero utilizzati per 30 giorni possono scattare multe dai 1.500 ai 9 mila euro per ciascun “dipendente” irregolare. Se si superano i 60 di giorni, invece, le sanzioni possono arrivare anche a 36 mila euro.
Le aziende controllate, inoltre, sono state “diffidate” a regolarizzare i lavoratori entro i termini previsti e assumerli per almeno 3 mesi.
Le norme in materia - ricordano le Fiamme Gialle - sono molto severe e contrastano l’utilizzo di operai cosiddetti “alla giornata” sprovvisti di un rapporto di lavoro e che vengono spesso sfruttati e mal pagati.
Per questo motivi, il rispetto delle regole in tal senso è oggetto di un costante controllo da parte della Guardia di Finanza per contrastare la diffusione dell’illegalità fiscale e garantire, agli imprenditori e ai datori di lavoro onesti, forme di equità sociale.