Siclari (FI): “Sanità al collasso. Pronto a denunciare alla Procura i responsabili”

Calabria Politica

Si dice pronto a denunciare tutti i responsabili del collasso che sta interessando il comparto sanitario, Marco Siclari, il senatore di Forza Italia. Siclari parte dal proprio piano, quello cioè di far terminare “il commissariamento”. E lo fa nel giorno nero della sanità, quello cioè dello sciopero dei lavoratori del settore privato che ieri si sono presentati davanti alla Prefettura di Catanzaro per protestate contro i decreti del commissario Massimo Scura.

Intendo esprimere la mia vicinanza agli oltre 3mila lavoratori, medici e professionisti costretti a scioperare per un servizio che loro stessi non sono più in condizioni di fornire in maniera adeguata. Stiamo parlando di servizi essenziali di assistenza sanitaria. È inconcepibile che si debba arrivare alla protesta per garantire un diritto, quello alla salute, che la costituzione sancisce come fondamentale”.

“Se la politica non basta e non darà risposte celeri al territorio calabrese, sarò costretto a intervenire con una denuncia alla Procura per interruzione di pubblico servizio, non solo collegandomi allo sciopero odierno, ma per tutto quello che ogni giorno accade in Calabria a causa dei tagli che mettono a rischio l’assistenza che i professionisti danno. I colleghi medici e tutto il personale sanitario non è più in condizioni di rispettare l’erogazione di un servizio, che deve essere efficiente, solidale ed efficace. Qui si sta parlando della vita di tutti i Calabresi, messa a repentaglio ogni giorno a causa di tagli che, ancora oggi, nessuno riesce a giustificare.

Anche il Ministro Lorenzin stesso che, dopo aver voluto questo commissariamento a tutti i costi, ha dovuto ammetterne il fallimento totale. Le nostre strutture pubbliche sono intasate, in alcuni casi ormai al collasso, per un semplice esame ci sono file di attesa lunghe mesi e chi ha un urgenza deve necessariamente rivolgersi alle strutture private che, oggi, grazie ai tagli effettuati, non sono più nelle condizioni di erogare il servizio. Per questo – ha ribadito Siclari – se tanto la Lorenzin quanto il presidente Oliverio non interverranno per porre fine a questo sfacelo, sarò costretto a denunciare tutti i responsabili politici e tecnici che stanno costringendo tutto il comparto sanità a lavorare in condizioni non adeguate e per aver indotto all’interruzione di un servizio pubblico. È finito il tempo delle promesse – ha concluso il senatore Siclari – la misura è colma e lo sciopero di oggi ne è la piena riprova. I calabresi sono stanchi di doversi sentire cittadini di serie B e io, come loro rappresentate, non mi tirerò indietro”.