Valorizzazione e promozione dei siti archeologici reggini. On line la manifestazione di interesse
È online l’avviso pubblico rivolto ad associazioni culturali, di volontariato o le fondazioni senza fini di lucro per la manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di volontari da utilizzare nell’ambito delle attività di salvaguardia, valorizzazione e promozione dei siti archeologici presenti sul territorio comunale.
L’elenco dei siti archeologici che rientrano nell’accordo di valorizzazione e per cui si può fare richiesta di valorizzazione riguarda le Mura Greche sul Lungomare Falcomatà, le Terme Romane sul Lungomare Falcomatà, il Parco archeologico presso Occhio di Pellaro, l’Ipogeo di Piazza Italia, l’Area archeologica di Motta S. Agata e l’ Odeion.
Lo rende noto l’assessorato alla Valorizzazione dei Beni Culturali del Comune di Reggio Calabria guidato da Irene Calabrò che ha affermato: “L’attività dell’Assessorato è stata orientata fin qui a incrementare i flussi di visitatori e turisti, anche attraverso il miglioramento delle modalità di fruizione delle aree archeologiche del territorio”.
“In questo contesto - rammenta Irene Calabrò - l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Falcomatà ha avviato tra l’altro sinergie con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana per la Calabria, confluita nella stipula della Convenzione volta a coordinare la gestione e la valorizzazione delle aree archeologiche, sottoscritta lo scorso autunno”.
Il presente avviso esplica ed attua una delle azioni da condurre in sinergia tra i due Enti. “Sono di competenza del Comune di Reggio Calabria - conclude Calabrò - le modalità di apertura e fruizione dei siti archeologici che saranno gestite in modalità collaborativa. Non dimentichiamo – evidenzia l’assessore Calabrò - l’apporto che daranno alcuni degli 112 Lsu comunali recentemente reintegrati in servizio, ma non sottovalutiamo l’apporto qualificato delle associazioni o delle fondazioni esperte nel settore, a cui è data dopo anni, la possibilità di rendersi protagoniste e titolari di azioni di valorizzazione continua e diffusa sul territorio”.