Drammaturgia contemporanea: primo premio ad alunno del Liceo Pitagora
Lo scorso 15 Aprile presso l’Ar.MaTeatro di Roma si è svolta la premiazione della quarta edizione del concorso internazionale di drammaturgia contemporanea L’Artigogolo – Scrittori per il teatro che ha visto la vittoria nella sezione Studenti Scuole Secondarie dell’alunno della classe VE del Liceo Classico Pitagora Matteo Domenico Varca.
La competizione teatrale è inserita all’interno del DOIT Festival, patrocinato dall’Associazione culturale ChiPiùNeArt, che è stata fondata da Angela Telesca e Cecilia Bernabei. Ideato allo scopo di promuovere nuovi drammaturghi e compagnie teatrali indipendenti in tutta Italia, il DOIT Festival ha avuto luogo a Roma dal 15 al 27 Marzo e dal 3 al 15 Aprile presso l’Ar.MaTeatro, con un programma non solo squisitamente teatrale, ma anche più ampiamente culturale e letterario, con otto spettacoli in concorso, tre eventi fuori concorso ed incontri tra compagnie teatrali e pubblico.
L’Alunno Varca, seguito dalla Prof.ssa Silvana Sabatino, ha composto, rispettando le strutture classiche, una tragedia dal titolo Medea, valutata molto positivamente da una Giuria di rilievo composta da scenografi, registi, studiosi di fama nazionale. La prestigiosa giuria, che ha apprezzato notevolmente l’opera ha allegato la seguente motivazione:
Dal punto di vista strutturale il lavoro rispecchia un’approfondita conoscenza dei canoni della drammaturgia classica, pur scardinandone coraggiosamente il tabù della morte in scena. La qualità dei contenuti è altamente pregevole e i continui e puntuali riferimenti letterari denotano una rara preparazione culturale in considerazione della giovane età dell’autore. I personaggi risultano ben delineati ed efficaci, in particolar modo quello di Medea che, nonostante i molteplici rifacimenti drammaturgici di ogni epoca, mostra carattere di originalità e denota uno stile riconoscibile e personale. Il livello linguistico è elevato; l’utilizzo della metrica classica, preciso e puntuale, ben si sposa col carattere di modernità che contraddistingue l’opera.
La platea dell’Ar.MaTeatro ha risposto con uno scrosciante applauso alla recitazione sul palco di alcuni stralci dell’opera da parte dell’autore, che ha saputo interpretare in modo magistrale i suoi stessi versi, emozionando gli astanti.