Trasporti. Regione, accordo con Hitachi: investimenti sullo stabilimento reggino
Il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Calabria hanno sottoscritto un Accordo di Sviluppo con la società Hitachi Rail Italy per la realizzazione di un programma di sviluppo industriale che prevede investimenti produttivi e un progetto di ricerca e sviluppo che guarda a tutto il territorio nazionale per la creazione dei treni in coerenza con le linee guida del Piano Industria 4.0.
Le principali innovazioni del prodotto riguardano la maggior qualità del viaggio per i passeggeri, la sicurezza, l’affidabilità, la disponibilità dei treni e il risparmio energetico.
Gli investimenti industriali per lo stabilimento di Reggio Calabria hanno un valore complessivo di 16 milioni di euro e prevedono, tra gli altri, l’ampliamento delle sale prove veicoli e l’installazione di nuovi robot per incrementare i livelli qualitativi dei processi speciali. L’obiettivo è quello di incrementare la capacità produttiva, innovare le tecnologie industriali e implementare il processo di trasformazione digitale.
“L’Accordo di sviluppo firmato oggi è un importante passo per alimentare un processo virtuoso di attrazione degli investimenti e il consolidamento di realtà già esistenti in Calabria” - ha commentato il Ministro Calenda.
“L’Accordo di Sviluppo rappresenta uno strumento ideale perché, attraverso un meccanismo negoziale, è in grado di stimolare sul territorio la produttività, il capitale umano e le infrastrutture potendo così rappresentare una leva importante anche per la modernizzazione del tessuto industriale dei territori. L’obiettivo rimane quello di favorire l’attrazione di nuovi investimenti, anche esteri, che faranno da stimolo all’economia di tutto il Paese e del Mezzogiorno in particolare”.
Il Presidente Oliverio ha dichiarato che la firma dell’accordo costituisce un punto centrale della nuova politica industriale della Calabria. Sottolineando come sia finita l’epoca dei supporti per capannoni vuoti. L’Accordo di Sviluppo con Hitachi non solo mette in sicurezza l’occupazione esistente nello stabilimento di Reggio, tramite il potenziamento e quindi le nuove commesse, ma permette di aumentare gli addetti a tempo indeterminato, portando l’occupazione complessiva a circa 500 unità.