Entra nel vivo il progetto “Ciak, si gira”
È arrivato alla terza fase il progetto “Ciak, si gira” arrivato alla quarta edizione. Si tratta di un percorso di educazione e sensibilizzazione alla legalità ideato e organizzato dal Tribunale per i minorenni di Catanzaro, con la collaborazione dell'Ufficio scolastico regionale e promosso dal centro calabrese di solidarietà, finanziato tra gli altri dalla Regione Calabria e dal Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria.
Il Progetto, utilizzando la propensione del processo penale a trasformarsi in un gioco, permette agli studenti calabresi di imparare ad apprezzare le regole della democrazia e della giustizia, divertendosi con la recitazione.
Così nella mattinata alcuni studenti delle classi prime e seconde dell’Itis Fermi di Castrovillari, accompagnati dalla dirigente Rossana Perri e preparati dal referente del progetto Giuseppe Marica con le colleghe Giulia D’Addino, Dora L’Avena, Francesca Provenzano, Rosa Pugliese, Teresa Tricoli e Francesca Marino, si sono trasformati in avvocati, giudici, assistenti sociali, imputati, cancellieri, vittime e testimoni e si sono trovati in una vera aula giudiziaria.
Qui con la collaborazione e la supervisione di Raffaele Crescenzo, giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, di Francesca Marica, coordinatrice e referente del progetto e degli avvocati delle camere minorili di Cosenza e Castrovillari, Anna Rita De Franco, Gabriella Cavallo e Luisa Fiorito, hanno preso parte con entusiasmo ad una emozionante ed avvincente simulazione che ha coinvolto i ragazzi in un’attenta riflessione sul fenomeno del Bullismo e del Cyberbullismo (tema centrale della vicenda narrata) e partendo dai personaggi del processo simulato ha permesso loro di affrontare anche tematiche quali l’amicizia, la gelosia, l’amore, la relazione genitori-figli, la violenza.
L’iniziativa ha coinvolto alunni, docenti e famiglie e sicuramente si identifica come canale di un efficace incontro tra il mondo della giustizia minorile, quello della scuola e delle famiglie degli studenti.