Controlli nel crotonese, due arresti e due denunce. Sospesa attività commerciale
Due arresti, l’esecuzione di una ordinanza domiciliare, due denunce e la sospensione di un’attività commerciale. Sono i servizi portate a termine dai carabinieri nel corso di alcuni controlli coordinati dal comando provinciale di Crotone.
In questo conteso, nel capoluogo, i militari hanno arrestato per inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale un operaio di 31 anni. L’uomo si era infatti assentato dalla propria abitazione fuori dagli orari imposti dalle prescrizioni del giudice. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato messo ai domiciliari.
A Petilia Policastro eseguita un’ordinanza per la detenzione domiciliare a carico di un 49enne del posto che deve espiare la pena perché ritenuto responsabile di guida senza patente e di rifiuto all’accertamento dell’uso di sostanze alcoliche e droga.
Sempre per detenzione di droga è finito in manette un giovane di 26 anni di Cutro. I carabinieri hanno arrestato il ragazzo perché trovato in possesso, durante una perquisizione domiciliare, di 0,4 grammi di cocaina suddivisa in 6 dosi; 0,2 grammi di marijuana suddivisa in 2 dosi; un bilancino di precisione e vario materiale di confezionamento, il tutto posto sotto sequestro.
A Cirò i carabinieri del Norm, con il personale del Nucleo Cinofili dello Squadrone Cacciatori di Vibo Valentia, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo. L’attività ha portato alla denuncia di un manovale 39enne, residente a Cirò Marina, trovato in possesso di tre piante di cannabis indica di altezza media di 14 centimetri, oltre che di 150 semi e un bilancino di precisione.
Nello stesso contesto, personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro, con il personale dello stesso Ispettorato, hanno eseguito il controllo di alcune ditte dell’area cirotana. L’attività ha portato alla denuncia del titolare di un’attività, perché avrebbe violato la normativa di sicurezza sul lavoro. Inoltre allo stesso sono state elevate multe per 9.644 euro, per aver impiegati due lavoratori in “nero”. Conseguentemente è stata disposta la sospensione della sua attività imprenditoriale.
I carabinieri di Caccuri sono invece intervenuti in località “Santa Rania” dove ignoti, presumibilmente durante la notte, hanno tranciato ed asportato 1.500 metri di cavi in rame della linea elettrica dell’Enel, causando un danno di circa 4.500 euro.