Teatro. Di scena al Sybaris di Castrovillari “Il medico dei pazzi”
Secondo appuntamento al Teatro Sybaris con gli spettacoli della XII stagione teatrale di Castrovillari messa a punto dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'associazione culturale Novecento, sotto la direzione artistica di Benedetto Castriota. Dopo il calore e la magia del concerto gospel con l'americana Cheryl Nickerson tocca agli attori della compagnia Aprustum, reduci dal successo di "Filumena Marturano", che il 29 e il 30 dicembre alle 21,00 porteranno in scena "Il Medico dei Pazzi", un'esilarante commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta, per la regia di Casimiro Gatto. "La prima serata è fra gli spettacoli in abbonamento del cartellone, la seconda sarà autogestita dalla compagnia - spiega il sindaco Franco Blaiotta - perché anche quest'anno come amministrazione abbiamo voluto dare un segno di vicinanza alle compagnie teatrali locali che da anni sono il fiore all'occhiello della città".
‘O miedeco d’e pazze!, il punto d'esclamazione è autografo sul copione del 1908 di Eduardo Scarpetta, è certamente una delle sue opere piu' popolari e rappresentate, cavallo di battaglia di molti grandi interpreti del nostro teatro di tradizione, in cui ritroviamo l'invenzione di quella straordinaria maschera comica che è Felice Sciosciammocca, personaggio creato da Scarpetta e che l'interpretazione cinematografica di Totò ha reso indelebile nella memoria degli spettatori. Riadattamento di una pochade francese cosi' in voga all'inizio del secolo scorso, la farsa in tre atti, e' un gioiello di comicita', un continuo susseguirsi di equivoci e situazioni imbarazzanti che pone al centro della vicenda la pazzia a cui, reale, presunta o simulata, si sono riferiti molti commediografi, romanzieri, poeti e artisti in genere nel corso dei secoli, tanto nell'inquadrarne gli aspetti di dolore e di sofferenza dell'anima, quanto nel farne oggetto d'irrisione ovvero di motore di equivoci e malintesi dal risvolto umoristico. Scarpetta con "'O miedeco d''e pazze!" volle ritrarre gli aspetti piu' ironici della pazzia tant'e' che piu' ancora che una follia simulata egli mette in scena una menzogna ben macchinata, ricca di situazioni ridicole ed equivoche, da parte di uno psichiatra millantatore, che, con sorprendente facilita', riesce a far ritener insani di mente agli occhi dello zio Felice proveniente dal paesello, degli ignari ospiti e proprietari di una pensione napoletana.
Sulla scena Martina Aloisio, Fedele Battipede, Alessandro Bertucci, Paola Castrovillari, Marco De Rosa, Domenico Donato, Ivan Donadio, Luca Donadio, Sergio Ferraro, Sabrina Fasanella, Matteo Forestieri, Rosanna Guaragna, Luigi Grisolia, Mariella Pudia, Claudia Soppelsa, Lucrezia Zaccaro, Mattia Oliveto, Matteo Donadio e Claudio Scriva. Le scenografie sono di Andrea Magnelli e i costumi di Francesca Tocci. Aprustum, che quest'anno festeggia il quindicennale, e lo fa con l'uscita di un libro-catalogo che raccoglie tutte le produzioni e le attivita' del gruppo, e' impegnata attraverso numerose produzioni sul duplice fronte del teatro di tradizione e del confronto con alcuni dei piu' interessanti nuovi autori e drammaturghi italiani. L'associazione si muove da alcuni anni a questa parte anche come realta' promotrice di cultura teatrale e non solo teatrale, con una programmazione attenta ad offrire spazi alle nuove generazioni di teatranti e sempre piu' ad ampio raggio (laboratori, seminari, progetti con le scuole, incontri con vari autori e attori, letture di testi classici e non, concerti e rassegne cinematografiche) realizzata intrecciando collaborazioni assai significative con altri soggetti particolarmente attivi, in tutto il territorio, nella promozione di eventi culturali.
Fra le rassegne organizzate all'interno del Caffe' Teatro e' da segnalare "Nodi - intralci di drammaturgie", che mira a valorizzare e promuovere la nuova drammaturgia italiana con compagnie di respiro nazionale. Nel cammino artistico di Aprustum, e' doveroso ricordare l'attivita' laboratoriale intrapresa con i detenuti della Casa Circondariale di Castrovillari e con gli utenti del Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda sanitaria di Castrovillari. Un laboratorio intensivo, invece, tenuto nel "Caffè Teatro del Pianto e del Riso" da Antonio Pizzicato (che vanta una lunga collaborazione con grandi esponenti del teatro di narrazione come Dario Fo, Gabriele Vacis e Marco Baliani) dal titolo "Il tempo sospeso nei confini fra narrazione e canto". Aprustum vanta poi numerose e proficue collaborazioni con altre compagnie, con autori e con intellettuali del teatro: da citare, per quanto riguarda la sola attivita' laboratoriale, quella con Andreas Rallis, gia' docente dell'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico" di Roma e professore di recitazione alla scuola di Luca Ronconi, e con Luciano Brogi, direttore della Scuola Addestramento Teatrale di Roma.