Rossano Pulita, Stasi: “acqua e verde pubblico, chiesto incontro col Commissario”

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Flavio Stasi

“Il versante rossanese della nuova città di Corigliano-Rossano si era sempre distinto per decoro e cura degli ambienti urbani, oggi è in stato pietoso con marciapiedi resi intransitabili e pericolosi da una incuria indecente. Situazione che ha caricato ulteriormente l'ufficio manutenzione che, di fatto, deve sostituirsi – con lo stesso organico di prima – a quei lavoratori che prima si occupavano del servizio, non riuscendo a fare praticamente nulla se non rattoppare sporadicamente e limitatamente a pochissime zone. È corretto che i cittadini sappiano che queste cose erano state abbondantemente previste e denunciate molto tempo addietro e che hanno precise responsabilità politiche”.

Rossano Pulita chiede al Commissario “di intervenire urgentemente energicamente per trovare una soluzione ai problemi su una situazione è diventata sostanzialmente insostenibile, con la mancanza di acqua nel centro storico ed in alcune zone dello scalo sul versante rossanese, una mancanza praticamente sistematica. Capita infatti che gli impianti di sollevamento o le vecchie condotte che risalgono i torrenti come il “celadi” si rompano lasciando migliaia di persone senza acqua, con tutto ciò che ne consegue. Ma la situazione è ormai intollerabile”.

“Non esiste un piano di prevenzione dei guasti, spesso non sono disponibili impianti di riserva, si interviene per rattoppare le tubature, in attesa del prossimo guasto – incalza la nota. Ma soprattutto non si è mai data vita all'idea di ristrutturare il sistema idrico territoriale capovolgendo la logica dell'“ascensionalità dell'acqua” e preferibilmente distaccandosi da quel gran buco nero che è Sorical per rendere il nostro grande territorio autonomo nell'approvvigionamento di un bene primario come l'acqua”.

“Al contrario – riflette Flavio Stasi - col progetto del depuratore consortile si è andata a consolidare quella logica inefficiente e costosa dei sollevamenti, un progetto sul quale si deve riflettere molto e che deve essere approfondito prima di essere affrontato definitivamente. Nell'immediato, in vista della stagione estiva, chiediamo all'ufficio del commissario di istituire un gruppo di lavoro specifico sulla questione dell'emergenza idrica, che possa quanto meno minimizzare i guasti con interventi programmati e di maggiore consistenza (la sostituzione minimale del piccolo segmento di condotta guasta non è più accettabile) e diminuire i tempi di intervento: non vogliamo che la città unica –chiosa- esempio brillante di un sud che si confronta e si mette in discussione, finisca sulle pagine dei quotidiani nazionali per l'ennesimo disservizio causato dalla penuria della classe dirigente”.