Scuola Incanto, gran debutto dei piccoli egiziani all’Aida di Verdi
Il palcoscenico del Teatro “Alfonso Rendano” si è trasformato nell'antico Egitto per vivere l'emozione di un grande capolavoro verdiano, 'Aida', che Nunzia Nigro ha adattato per farne una versione 'pocket' con il supporto degli Istituti Comprensivi Zumbini, Negroni e Gullo, il Convitto Nazionale ed il Comprensivo Telesio, i Comprensivi di Celico, Torano – Lattarico e il Gioacchino Da Fiore, l'Associazione Scuola D’Arte Musikè.
Centinaia i ragazzi hanno partecipato allo spettacolo - 'Scuola InCanto', questo è il nome del progetto alla sua sesta edizione - suddivisi in tre recite a coronamento di un lavoro scrupoloso fatto a scuola con gli insegnanti e a casa con le famiglie, grazie a degli specifici strumenti didattici forniti ai partecipanti.
Nello spettacolo finale, insieme ad artisti professionisti, i veri protagonisti sono proprio i bambini che 'accendono' la sala di prestigiosi Teatri italiani – da Napoli a Roma, da Rovigo a Jesi, da Bologna a Firenze, da Cosenza a Treviso - di luci, bel canto e note, dando vita ad una emozionante festa della musica e del teatro.
I numeri di questa edizione di 'Scuola InCanto' sono altissimi: 50mila studenti in 7 regioni italiane, 168 repliche. E poi, 100 attori divisi in diversi cast, 70 musicisti e oltre 800 audizioni per selezionare cantanti, strumentisti, acrobati e ballerini. Un meccanismo scenico perfetto che – strano ma vero – in più momenti dell'opera riesce a spostare dalla platea al palcoscenico decine e decine di bambini, guidati da uno staff attento e collaudato, restituendo la dimensione di Aida, opera dalle grandi masse sceniche: ancelle, faraoni, sacerdoti si muovono sul palco, interpretando, cantando e interagendo con i cantanti, tutti molto bravi.