Arte: presentato il libro “I Nuovi Diademi della Vergine di Czestochowa”
È stato presentato in una sala Raimondi gremita in ogni ordine di posto il libro “I Nuovi Diademi della Vergine di Czestochowa” realizzati da Michele Affidato in occasione del 300° anniversario dalla sua prima incoronazione avvenuta con i Diademi originari, donati da Clemente XI e poi trafugati nel 1909. Un’opera che immortala la splendida esperienza vissuta con arte e spiritualità da Maestro, impreziosita da tante testimonianze.
Quella del 18 maggio non è stata una data scelta a caso, è il giorno infatti in cui si celebra il genetliaco di Giovanni Paolo II e in cui l’anno scorso è stato siglato il gemellaggio tra i Santuari della Madonna di Capocolonna e Czestochowa. Proprio grazie a questo prestigioso lavoro di Michele Affidato è stato aperto un ponte di cooperazione tra la città di Pitagora e quella tanto cara a Papa Woytila, un gemellaggio che oggi ha avviato anche un iter istituzionale tra le città di Crotone e Czestochowa.
Alla presentazione, moderata con grande maestria dalla giornalista Giusy Regalino, erano presenti i maggiori rappresentanti istituzionali del territorio, alti prelati, giornalisti, rappresentanti della Chiesa e del Santuario di Jasna Gora. Tra questi il Prefetto di Crotone Cosima Di Stani, il Reverendo Padre Abraham Kavalakatt Dir. Tipografia Vaticana, Padre Lukasz Lukanawski, delegato dell’Ordine OSPPE di Czestochowa, Katarzyna Anna Moscinka di Czestochowa, l’avvocato e giornalista Cataldo Calabretta, il Dott. Francesco Samengo, direttivo nazionale Unicef, Don Serafino Parisi, Rettore della Basilica Cattedrale di Crotone, Don Bernardino Mongelluzzi, Rettore del Santuario di Capocolonna, Monsignor Pancrazio Limina, Presidente del Capitolo Cattedrale e il Sindaco di Crotone Ugo Pugliese.
Nel corso della presentazione sono arrivati anche i saluti e i complimenti del Sottosegretario Dorina Bianchi, assente per motivi istituzionali ma che ha voluto comunque dare il suo contributo e di Don Paolo de Nicolò, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia. Sentito ed emozionante l’intervento di Padre Abraham Kavalakatt che ha spiegato come “solitamente non vengono accettati lavori esterni dalla Tipografia Vaticana, ma gli occhi, lo sguardo di Michele e il suo amore verso Maria ci hanno spinti non solo a stampare il libro ma anche a collaborare nella sua stesura”. Con un gioco di parole Padre Abrahm ha spiegato che al Maestro è stato “affidato” il compito di “portare l’amore di Maria a tutto il mondo.
Inoltre il gemellaggio siglato fa battere insieme il cuore di due popoli nel segno di Maria”. Il sindaco Pugliese invece ha riconosciuto all’orafo il “merito di aver dato il là al gemellaggio istituzionale siglato nei giorni scorsi”, annunciando che nei prossimi giorni sarà a Czestochowa per incontrare il sindaco della città polacca e pregando il maestro di accompagnarlo. Cataldo Calabretta invece ha offerto una riflessione sul fatto che, quasi certamente, “senza Michele Affidato questi due popoli non si sarebbero mai incontrati”.
Ciò che ha colpito particolarmente Padre Lukasz Lukanawski invece “è stata la grande accoglienza dei fedeli crotonesi, accoglienza riversata nelle mani di Michele Affidato che con amore e fede ha realizzato i diademi”. Uno dei momenti più toccanti della presentazione però è stato quello della consegna dell’Icona della Madonna di Czestochowa donata dai Padri Paolini di Jasna Gòra alla Chiesa crotonese in segno di gratitudine per il gemellaggio tra i Santuari della Madonna di Capocolonna e Czestochowa.
L’icona è stata consegnata per mano del delegato OSPPE Padre Lukasz Lukanowski. Si tratta di una copia fedele dell’icona della Madonna Polacca consegnata recentemente in Polonia a Michele Affidato dal Priore del Santuario Padre Mariam Waligòra e dal Vescovo di Czestochowa Waclaw Depo. Una consegna accompagnata da un messaggio indirizzato dal Priore ai rappresentanti della Chiesa crotonese: “Ringraziando Dio per il gemellaggio tra i santuari di Capocolonna e Jasna Gora offriamo con gioia la copia dell’Icona della Madre di Dio di Czestochowa come il dono per sottolineare l’amicizia tra i popoli e figli di Maria come ci insegnava Giovanni Paolo II”.