Reggio, presentato il nuovo treno regionale Pop
Circa 20mila persone negli ultimi cinque giorni, hanno potuto ammirare il nuovo treno regionale Pop, lungo 11 metri e che ha fatto tappa stamane a Reggio Calabria. A presentarlo c’erano Renato Mazzoncini, amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane e da Orazio Iacono Ad di Trenitalia al presidente della Regione Mario Oliverio, al Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, alla stampa, alle istituzioni e agli stakeholder.
“Questi treni - ha detto, tra l’altro, l’Ad di Trenitalia illustrando le caratteristiche del nuovo prodotto - segnano un netto miglioramento in termini di consumi, confort, sicurezza, affidabilità e accessibilità e saranno pronti entro la primavera del prossimo anno. Essi sono stati completamente ripensati rispetto a quelli con cui sono abituati a viaggiare i nostri pendolari. Entro un anno al massimo contiamo di vederli in esercizio, per contribuire a cambiare la vita a chi ha scelto di non andare in automobile”.
“Non c’era - ha detto Oliverio, nel corso del suo breve saluto ai presenti - luogo più bello e più congeniale che la città di Reggio Calabria, questo splendido lungomare, per presentare un prodotto innovativo come questo. La scelta di Trenitalia di investire sull’innovazione è stata, a mio parere, più che opportuna perché ritengo che su questo terreno si vince la sfida della competizione, ma anche e soprattutto del miglioramento della qualità dei servizi. Per questo motivo abbiamo scelto di investire sul trasporto ferroviario, destinando risorse importanti all’ammodernamento del sistema ferroviario. Abbiamo investito oltre 500 milioni di euro dei fondi Sviluppo e Coesione destinati alla nostra regione per l’ammodernamento della nuova ferrovia jonica. Non stiamo parlando di promesse. I lavori sono già in corso e il cantiere è già aperto”.
“Quest’anno – ha annunciato ancora Oliverio - inizieranno anche i lavori di elettrificazione di questa tratta ferroviaria. Abbiamo investito in questa direzione in considerazione della conformazione geografica e orografica della nostra Regione e perché riteniamo che la scelta del trasporto pubblico locale debba avere nel trasporto ferroviario il suo asse, il centro della crescita e della modernizzazione della nostra terra. Esso, tra l’altro, consente di razionalizzare, nel medio e nel lungo periodo i costi, di determinare un rapporto costo-beneficio molto più conveniente di quello attuale e, quindi, teso ad una migliore e più oculata utilizzazione delle risorse. La scelta di utilizzare questo investimento chiudendo l’anello tra la ferrovia jonica con quella tirrenica, collegando Catanzaro Lido con Lamezia Terme, è dettata, appunto, da questa valutazione”.
“Avere partecipato oggi alla presentazione di questo prodotto moderno e innovativo - ha aggiunto il Presidente della Regione - mi consente di dire, inoltre, che c’è una coincidenza tra questo investimento e il necessario ammodernamento del materiale rotabile nella nostra regione. La Calabria è stata storicamente marginalizzata da questo punto di vista. Per un lungo periodo di tempo abbiamo vissuto una condizione di grande marginalità. Credo che far coincidere l’innovazione strutturale, quella dell’elettrificazione che consente una velocità sostenuta che permette di rendere compatibile la mobilità su ferro, con investimenti per l’acquisto di materiale rotabile confortevole, siano due elementi fondamentali, sinergici. Uno compensa l’altro. Anche dal punto di vista temporale siamo nella fase giusta. L’anno venturo, infatti, ci sarà un primo step dell’ammodernamento della ferrovia jonica ed io già mi sono prenotato con Marconcini chiedendo che la Calabria rientri nella prima commessa di treni Pop da mettere sui binari della nostra regione. Ne acquisteremo 15-20”.
“In questi anni - ha concluso Oliverio - abbiamo lavorato sodo, spesso in silenzio, e abbiamo avviato un rapporto fecondo con Rfi, con Trenitalia, tant’è che la nostra proposta di evitare la fermata di Napoli e di passare da Afragola è stata accolta immediatamente con favore da Trenitalia e dal Ministro Delrio ed ha consentito non solo di ridurre di circa 35 minuti la percorrenza da Reggio Calabria a Roma, ma ha confermato anche una nostra idea, sulla quale stiamo lavorando da tempo con grande testardaggine e che riguarda la realizzazione dell’Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria”.
“Finalmente è stata costituita la commissione mista tra il Ministero e la Regione che è preposta allo studio di fattibilità per dimostrare che un investimento di questa portata non solo è sostenibile, ma è necessario per unire il Paese, poiché consentirebbe l’impiego dello stesso tempo da Reggio Calabria a Roma di quello da Roma a Milano. Attraversare l’Italia in sei ore darebbe una grande spinta – ha concluso - una straordinaria accelerazione a superare gap, diaframmi e fratture e a costruire una fase nuova e diversa nel nostro Paese”.