Successo per la XV edizione del progetto Bibliocinescuola

Crotone Tempo Libero

Grande successo per la XV edizione della cerimonia di premiazione conclusiva del progetto Bibliocinescuola organizzato dalla Fondazione D’Ettoris. Tra le scuole che hanno aderito alle attività culturali, gli Istituti comprensivi: M.G Cutuli; Giovanni XXIII; Don Milani; V. Alfieri; A. Rosmini e Ises. Per la prima volta, quest’anno ha partecipato all’iniziativa anche un Istituto Secondario Superiore: il Liceo Gravina.

La serata è stata presentata da Maria Grazia D’Ettoris, responsabile della biblioteca Frassati. Tra gli ospiti, gli artisti Pagos e Francesco Giordano che hanno messo in evidenza soprattutto la bellezza e la spontaneità dei lavori dei bambini; talvolta dietro un tratto colorato per loro c’è un intero mondo. Invitati al premio anche l’attore Francesco Pupa e gli studenti che hanno frequentato il laboratorio teatrale da lui diretto, Vivere un libro. Per la partecipazione al laboratorio, ai ragazzi è stato consegnato un attestato di merito.

Francesco Pupa ha sottolineato l’importanza dei corsi di teatro, non soltanto in vista della realizzazione di uno spettacolo finale, ma soprattutto per le emozioni che può regalare a chiunque vi partecipi. Durante la serata, si sono esibiti i ballerini della scuola di danza Maria Taglioni Dance Project, con due coreografie: Paquita, di Giusy Grande, e La Cenerentola, di Pasquale Greco. Un altro momento è stato dedicato all’intervento musicale dell’Ottetto di fiati- classe di clarinetto, dell’I.C. Giovanni XXIII, guidato dal Prof. Francesco Lorenti.

Ad aprire il premio 2018, l’intervento del presidente della Fondazione D’Ettoris, che ha ricordato un dato sconfortante riguardo ai lettori calabresi. Siamo all’ultimo posto, in Italia, per la lettura. Tra le cause di questo dato principalmente vi è la mancanza di tempo, si preferisce dedicare ad altro il proprio tempo libero. È stato citato il libro La casa Europa, D’Ettoris Editori, scritto dallo storico svizzero Gonzague de Reynold, per sottolineare l’importanza del passato e delle memorie, delle costruzioni storiche, come quella dell’Europa.