Depuratore Sant’Angelo: assolti ex sindaci e dirigenti comunali di Rossano

Cosenza Cronaca

Sono state accolte le tesi del collegio difensivo - composto dagli avvocati Ettore Zagarese, Rodolfo Alfieri, Margherita Federico e Leonardo Trento – e dunque assolti con formula piena gli ex sindaci del Comune di Rossano, Francesco Filareto e Giuseppe Antoniotti, nonché i dirigenti comunali Francesco Alfredo Merincolo, Giuseppe Graziani, Salvatore Le Pera e Gaetano Spataro.

Questa la sentenza - emessa al termine di una lunga camera di consiglio - dal Gup presso il Tribunale di Castrovillari Carmen Ciarcia, che ha disposto l’assoluzione per insussistenza dei fatti in favore di tutti gli imputati e per tutti i reati a loro contestati.

LE ACCUSE

I due ex amministratori e i dirigenti pubblici erano accusati di abuso di ufficio, alterazione e deturpamento ambientale per avere, ognuno in ordine alle rispettive qualità, deteriorato, deturpato e alterato nell'equilibrio chimico, fisico e biologico il tratto di mare Ionio prospiciente la fascia costiera di Rossano, consentendo così lo smaltimento di rifiuti costituiti da acque reflue urbane non adeguatamente depurate, provenienti dall'impianto comunale di località "Sant’Angelo" e sversate in mare tramite una condotta sottomarina.

In particolare si contestava, a vario titolo, di aver posto in essere “una sistematica e perdurante condotta omissiva per non aver attivato tutti gli interventi necessari atti ad impedire lo sversamento delle acque reflue non correttamente depurate” … “quali fattori idonei ad innescare conseguenze gravi, complesse ed estese, potenzialmente capaci di mettere in pericolo la vita e/o l'incolumità fisica di un numero indeterminato di persone”.

IL PROCEDIMENTO

Sin dall’inizio, tramite i propri difensori, gli imputati si sono dichiarati estranei ai fatti contestati, cercando di dimostrare sia l’insussistenza dei fatti addebitatigli che il proprio impegno per la soluzione dell’annoso problema dell’inquinamento nel territorio.

In accoglimento delle tesi difensive, all’esito della camera di consiglio, il Gup ha sancito così l’insussistenza dei fatti emettendo una sentenza assolutoria per tutti.