Svolto il meeting dell’archeologo Pagano con i tirocinanti del Mibact
Un meeting sulla storia legislativa dei beni culturali e sulla loro organizzazione e tutela, si è svolto martedì scorso in un salone degli uffici regionali. A condurlo c'era l'archeologo Pagano, soprintendente per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone intento ad illustrare i decreti regi emanati da Carlo Borbone sino all’attuale testo unico.
Pagano rivolgendosi alla platea composta dai tirocinanti - che dallo scorso marzo prestano servizio all’interno degli uffici regionali del Mibact per via di un accordo con la Regione Calabria - ha poi sottolineato come il patrimonio culturale italiano sia sempre stato dal punto di vista legislativo poco caratterizzante.
“La tutela - ha asserito l’archeologo - che, nello specifico, è ciò che ci compete, parte dal paleolitico sino ai giorni nostri: pensate quale sia la portata del nostro operato e, di contro, la carenza di fondi e di maestranze. Tali deficit riguardano anche i musei e i luoghi d’arte di cui il nostro paese è ricco”. Al termine della riunione i tirocinanti hanno sottoposto all’attenzione del soprintendente il documento in cui si chiede la stabilizzazione della loro posizione lavorativa.
“È da quasi quarant’anni che il Ministero dei Beni Culturali non indice un concorso per l’assunzione di accesso alle carriere” - ha concluso Pagano.