Svolte le “Prime Giornate pediatriche e chirurgiche catanzaresi”

Catanzaro Salute

Due giornate intense quelle svoltesi nella Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro alle “Prime Giornate Pediatriche e Chirurgiche Catanzaresi” presiedute dai dottori Giuseppe Raiola, Domenico Salerno e Roberto Miniero.

“Il pediatra e il chirurgo pediatrico – ha affermato Giuseppe Raiola, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria del Pugliese Ciaccio e presidente del Congresso – sono due figure inscindibili che si completano a vicenda. Abbiamo voluto sancire, con questo incontro, la collaborazione tra questi due specialisti che lavorano a stretto contatto. Fondamentale, quindi, il lavoro di équipe che ci permette di garantire un intervento sempre più completo e soddisfacente ai piccoli pazienti che giungono alla nostra attenzione. Obiettivo è quello di continuare nella formazione, soprattutto per i giovani colleghi, perché riescano ad acquisire quegli strumenti che gli permettano di porre una diagnosi corretta.”

“La sinergia tra la chirurgia pediatrica e la pediatrica – ha dichiarato Domenico Salerno, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatria e a capo del Dipartimento Materno-Infantile del Pugliese-Ciaccio – risale ad almeno 20 anni fa. Per questa ragione, abbiamo deciso di organizzare un incontro dedicato per focalizzare sempre più l’attenzione sull’importanza di questa cooperazione, predisponendo un fitto programma con argomenti che affrontiamo quotidianamente, per realizzare un grande tavolo di discussione e confronto.”

“Il Convegno organizzato - ha spiegato Roberto Miniero, coordinatore scientifico del Dipartimento Materno-Infantile del Pugliese-Ciaccio, già direttore della scuola di specializzazione di Pediatria dell’Università Magna Graecia e direttore dell’Unità Operativa di Pediatria Universitaria del Pugliese – si è contraddistinto per la pluralità di contenuti, andando a coinvolgere diverse branche che ruotano attorno al bambino: dermatologia, endocrinologia, gastroenterologia, medicina fisica e riabilitativa, neonatologia, neuropsichiatria infantile, ginecologia e ostetricia e medicina generale, oltre, ovviamente, pediatria e chirurgia pediatrica. Abbiamo richiamato l’attenzione di tutti gli operatori sanitari che si occupano della cura del bambino, con l’obiettivo di offrire un'opportunità per realizzare percorsi assistenziali da condividere per rafforzare la sinergia tra ospedale e territorio”.

Molteplici i temi trattati: fattori genetici, deficit GH e gestione alterazioni di crescita. Sono stati discussi in modo interattivo casi clinici scelti fra quelli di fronte ai quali possono trovarsi sia pediatri di famiglia che ospedalieri. Una sessione è stata dedicata alla gestione delle patologie endocrinologiche e gastroentorologiche trattate sia in ospedale che a domicilio e anche all’importanza della comunicazione tra gli operatori sanitari e la famiglia nella cura complessiva del bambino.

Sguardo, inoltre, verso la medicina del futuro, con l’analisi di elementi, come la variabilità genetica, l’ambiente, le caratteristiche del microbioma e lo stile di vita del singolo individuo, che racchiudono nuove opportunità nonché criticità ed hanno stimolato un costruttivo confronto.Tra i tanti relatori, sono intervenuti esperti di fama nazionale, come Paolo Picco, dirigente medico del reparto di Pediatria II-Reumatologia dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova: “sono ormai cinque anni che collaboro con il Pugliese-Ciaccio dove ho avuto modo di incontrare specialisti di altissimo livello che lavorano con passione e spirito di abnegazione. Appuntamenti, come quello organizzato da Raiola, Salerno e Miniero, costituiscono fondamentali momenti di crescita per raffrontarsi, focalizzare l’attenzione su tematiche e problematiche strettamente legate al bambino e, importantissimo perché non sempre accade, fare rete”.

Il Convegno è stato organizzato in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Catanzaro, l’Acsa&Ste Onlus, l’Opi (Ordine delle Professioni Infermieristiche) e con il patrocinio della Provincia di Catanzaro.