Federfarma Catanzaro: “Situazione allarmante in città”
Federfarma Catanzaro ha reso noto di aver presentato l'istanza di esperimento di tentativo obbligatorio di conciliazione presso la prefettura "per il ritardato pagamento alle farmacie private dei farmaci erogati in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. La situazione - si legge in una nota - e' particolarmente grave, seria ed allarmante, atteso che, come evidenziato dalla allegata situazione aggiornata dei pagamenti, l'inadempimento dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro (ex ASL n. 6- ex ASL n. 7) riguarda un periodo di ben cinque mesi, (luglio, agosto, settembre , ottobre e novembre 2010 per un totale di circa 33.800.000,00, oltre dicembre 2010 - scadenza 27/01/2011), al quale si aggiunge l'ingente mole dei danni non ancora smaltiti scaturenti dai numerosi giorni di ritardo con cui sono stati pagati i farmacisti. Incaricati del servizio pubblico di assistenza farmaceutica per conto delle Aziende Sanitarie; impegnati a garantire la disponibilità di tutti i medicinali; obbligati a pagare fornitori e dipendenti, costretti a fare ricorso al prestito bancario, i titolari di farmacia della Provincia di Catanzaro - è scritto - si trovano stretti nella morsa di disagi finanziari, in molti casi - soprattutto le farmacie rurali, comunque tenute a garantire il servizio nel territorio di competenza - difficilmente sostenibili. Le farmacie private della provincia di Catanzaro rappresentate dalla Federfarma Catanzaro intendono, pertanto, agire per arrivare ad una rapidissima e definitiva risoluzione del problema". Pertanto la Federfarma , si fa rilevare, " in persona del suo Presidente in ossequio al dettato normativo, tentera' dapprima la conciliazione presso la prefettura, dalla quale si attende una rapida convocazione, fallita la quale verra' proclamato lo sciopero delle Farmacie private della Provincia nei seguenti termini: lo stato di agitazione nell'assistenza farmaceutica consistera' nella chiusura volontaria di tutte le farmacie private della provincia di Catanzaro, ad eccezione delle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dall'Azienda Sanitaria territoriale competente. Cio' - si legge - e' quanto deliberato dal Consiglio Direttivo di Federfarma Catanzaro nella seduta del 27 dicembre 2010, come conseguenza dell'eventuale persistente inadempimento dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro".