Rossano, lotta alla mafia: studenti ricevono borse di studio sul tema di Lea Garofalo
Sono state consegnante, nel corso di una significativa cerimonia nella sala delegazione del Comune di Rossano, le Borse di Studio assegnate agli studenti delle scuole dell’intero territorio che hanno aderito al progetto dal titolo: “La Mafia uccide, il silenzio pure” promosso dal dipartimento Cultura, Identità, Legalità di Fratelli d’Italia di Rossano che, da alcuni anni, promuove una serie di iniziative finalizzate alla diffusione tra le giovani generazioni della conoscenza di problematiche che affliggono la società, al fine di far assumere loro le conoscenze necessarie per affrontare una serie di problematiche in modo critico e consapevole.
Quest’anno, in collaborazione con il Dipartimento Tutela Vittime Fdim, l’Associazione “Il Risveglio Ideale” e l’Associazione “Basta Vittime sulla SS 106”, si è voluto offrire, ai giovani studenti dei diversi istituti scolastici dell’intero territorio, un momento di riflessione sulla tematica del fenomeno mafioso, partendo da un’analisi dello stesso finalizzata a far comprendere loro come l’arretratezza culturale rappresenti l’elemento principale su cui la mafia fa leva per intercettare adepti. L’azione programmata trae spunto dalla storia di Lea Garofalo, donna uccisa dalla mafia, in ricordo della quale è stata istituita la Borsa di Studio all’interno di un percorso che mira a creare nei giovani la consapevolezza della cultura mafiosa e dell’illegalità, facendo maturare in loro il senso di giustizia e lealtà.
Hanno partecipato ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 30 anni, individualmente o in gruppo che hanno prodotto un elaborato consequenziale ad una riflessione della lettura della storia di Lea Garofalo che ha pagato con la vita la sua scelta di diventare una testimone di giustizia. Rapita e torturata, il suo cadavere è stato poi sciolto nell’acido. La storia di Lea è stata raccontata minuziosamente dalla sorella Marisa. Un racconto che ha rapito letteralmente l’attenzione di quanti hanno preso parte all’iniziativa.
In platea erano presenti, oltre al Dirigetene del Commissariato di Rossano: Giuseppe Massaro e il Direttore dell'Istituto Penitenziario di Rossano: Giuseppe Carrà, una nutrita rappresentanza del Consiglio Comunale dei Ragazzi (il neo-eletto baby sindaco: Daniel Rotaru George di appena 11 anni, alcuni assessori e consiglieri comunali) accompagnati dal referente dell’Associazione di Volontariato “Insieme” (dal 1995): Francesco Polimeni.
All’interessante incontro-dibattito, oltre alla cerimonia di premiazione, hanno preso parte, tra l’altro, Patrizia Straface (Responsabile del Dipartimento Cultura, Identità, Legalità Fdi di Rossano), Angela Napoli (Presidente dell’Associazione “Il Risveglio Ideale”),Cinzia Pellegrino (Responsabile Nazionale del Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia), Fabio Pugliese (Presidente dell’Associazione “Basta Vittime sulla S.S. 106), Ernesto Rapani (Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia). Molto interessanti, inoltre, gli interventi dei relatori che sono stati condivisi, con lunghi applausi, dal numeroso pubblico seduto in platea.
I lavori dell’incontro-dibattito sono stati coordinati, perfettamente e per l’occasione, da Eleonora Dimizio (Responsabile Provinciale del Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia). In seguito, poi, si è dato vita alla cerimonia di premiazione: primo posto singolo a Silvia Pia Provenzano. Menzione di merito, categoria singoli, per il video di Paolo Smurra. Primo posto, categoria gruppo, per la classe IIS Green “Falcone Borsellino” III^ A con la poesia dal titolo: "A Lea”.
Menzione di merito, categoria gruppo classe, alla Scuola Media Statale “Leonardo da Vinci” classe II^ A e II^ B per la categoria riservata ai video. Un plauso, in modo particolare, ai premiati e alla Commissione formata da: Carmela Barbieri, Eleonora Dimizio, Mariavittoria Bonaccorsi, Simone Straface e Rosanna Greco. Membro esterno, invece, Bruno Mandalari. Presidente della Commissione: Stella Pizzuti (docente al Liceo Classico “San Nilo” di Rossano ed ex assessore alla cultura della Città del Codex).
Il Commissario Prefettizio del comune unico Corigliano-Rossano, Bagnato, ha condiviso l'iniziativa ed ha inviato i saluti scusandosi per non aver potuto partecipare alla cerimonia di premiazione a causa di impegni istituzionali. Complimenti, infine, ai fautori della lodevole iniziativa finalizzata a coinvolgere i tanti studenti del territorio su tematiche sociali e non solo.