Doppi rimborsi Irpef grazie alla compiacenza dei Caf, denunciati 355 contribuenti

Reggio Calabria Cronaca

Doppi rimborsi dell’Irpef grazie a dichiarazioni dei redditi compilate con dati falsi. Un meccanismo che avrebbe consentito ad oltre trecento persone, altrettanti contribuenti, di ottenere il vantaggio economico grazie alla compiacenza dei Caf periferici che erano incaricati di predisporre i loro 730.

Una truffa aggravata ai danni dell’Erario che viene stimata in circa due milioni di euro.

A questa conclusione sono giunti i finanzieri di Locri che hanno eseguito una complessa indagine - tra Africo, Platì, San Luca e Bovalino - passando al setaccio le posizioni dei contribuenti coinvolti, in particolare le rispettive dichiarazioni fiscali ordinarie e integrative, constatando che contenevano, appunto, dei dati non veritieri.

Elemento che ha portato di conseguenza alla denuncia alla Procura di 355 persone e sei responsabili dei Centri di Assistenza Fiscale interessati, a cui vengono contestate ora le ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dell’Erario e di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Le verifiche delle Fiamme Gialle reggine, eseguite in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate del capoluogo, sono state finalizzate appunto al controllo dei modelli dichiarativi (i 730 del 2017) che recavano come sostituto d’imposta l’Inps, così da verificarne la corretta percezione dei rimborsi fiscali.

REDDITI BASSI MA CASE DI LUSSO

L’esame minuzioso di tutte le posizioni, ha permesso di rilevare quello che i militari hanno definito “un sistema fraudolento” che aveva lo scopo di far percepire indebitamente anche dei doppi rimborsi Irpef, per importi minimamente inferiori alla soglia (4 mila euro) prevista per il controllo preventivo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Si è anche scoperto come diversi soggetti coinvolti, nella maggior parte dei casi, abbiano richiesto e ottenuto indebitamente i rimborsi fiscali relativi ad ingenti crediti (non giustificati) accampando una modesta situazione reddituale derivante quasi sempre da contratti di lavoro a tempo determinato.

Le Fiamme Gialle hanno anche effettuato sul conto di tutti i coinvolti degli accertamenti economico-patrimoniali constatando addirittura che alcuni di loro possedevano beni mobili di lusso e immobili di pregio nonostante dichiarassero un reddito modesto.