Operazione “Meta”, il Tribunale revoca la libertà vigilata a Francesco Grillo
La misura della libertà vigilata applicata a Francesco Grillo, 46enne originario del vibonese, è stata revocata. È la decisione del magistrato di sorveglianza che ha evidenziato l’assenza dell’indispensabile requisito dell’attualità della pericolosità sociale dell’uomo.
Grillo, a seguito dell’operazione denominata “Meta2010”, scattata nel novembre 2011 sotto l’egida della Dda di Roma e condotta dal Ros dei Carabinieri della Capitale, per poi essere trasferita per competenza alla Dda di Reggio Calabria, nel gennaio 2015 è stato condannato in via definitiva - dalla Corte d’Appello della città dello Stretto - alla pena di 7 anni e 6 mesi di reclusione, oltre alla misura della libertà vigilata per tre anni, ora revocata.
L’operazione “Meta 2010” ha portato al più grosso sequestro di cocaina (ben 2.200 chili) mai effettuato in Europa negli ultimi 20 anni, coinvolgendo nei traffici di droga dieci soggetti vibonesi.
In primo grado gli imputati erano stati condannati con il rito abbreviato dinanzi al Gup distrettuale di Reggio Calabria.
Dopo la sentenza della Corte di Appello, del 2015, nel giugno 2016 si è pronunciata la Corte di Cassazione, rendendo definitive le pronunce per nove imputati e annullando con rinvio la sentenza di secondo grado per altri sei imputati.