Droga: processo “Meta”, chiesti 240 anni per i “brokers” vibonesi
Pene per complessivi 240 anni di carcere sono state chieste dal sostituto procuratore generale di Reggio Calabria, per 17 imputati coinvolti nell'operazione della Dda "Meta 2010" contro il narcotraffico internazionale gestito da un gruppo di vibonesi facenti capo al defunto "broker" della cocaina, Vincenzo Barbieri, ucciso a San Calogero (Vv) nel marzo 2011. In primo grado gli imputati erano stati condannati con il rito abbreviato dinanzi al gup.
Dieci i vibonesi per i quali è stata chiesta la condanna: Giuseppe Topia (14 anni e 200mila euro di multa), Antonio Franzè (18 anni e 6 mesi), Giorgio Galiano (16 anni e 200mila euro), Antonio Della Rocca e Filippo Paolì (15 anni a testa), tutti di Vibo Valentia. Richieste di pena anche per: Alessandro Pugliese (16 anni), Giuseppe e Vincenzo Pugliese (padre e figlio, 18 anni a testa), tutti di Sciconi di Briatico (Vv), Francesco Grillo (10 anni) di Paradisoni di Briatico (Vv), Giuseppe Galati (10 anni) di San Calogero (Vv). Le altre richieste di pena interessano il tarantino Giovanni Mancini (18 anni), Nicola Certo (10 anni) di Rosarno (Rc), Alessandro Alloni, Tommaso e Salvatore Pirrò di Gioia Tauro (14 anni a testa), Fabrizio Sansone (10 anni), Iyad Waked (10 anni).
L'operazione "Meta", scattata nel novembre 2011, ha portato al più grosso sequestro di cocaina (ben 2.200 chili) mai effettuato negli ultimi 20 anni in Europa. (AGI)