Diabete nel bambino, rete pediatrica segna una nuova svolta in Calabria
Il Primario dell’Uo di Pediatria del presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, Mimma Caloiero, ha dato il benvenuto ai presenti insieme alla dottoressa Dottoressa Monica Aloe nell’aula Ferrante.
Tema portante quello della nutrizione, della relazione genitoriale e le problematiche psicologiche dei minori con diabete di Tipo 1. Nell’introdurre i lavori Franco Mammì, pediatra della Rete Diabetologica calabrese ed il dottor Nicola Lazzaro, pediatra facente parte della "Rete" e Referente per la Calabria della Società Italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica, ha esposto le motivazioni che hanno indotto a prendere detta iniziativa. Presente anche la dottoressa Marilena Lia, pediatra diabetologa in servizio presso il Centro di diabetologia pediatrica dell'Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria.
È stato più volte ripetuto che il diabete in età pediatrica è una patologia cronica molto complessa che necessita di modelli di cura integrati per una presa in carico globale dei bambini con diabete e delle loro famiglie. Il Piano Nazionale sulla malattia diabetica, recepito dalla nostra regione nel 2013, a tal proposito così recita testualmente: L’attività di un singolo pediatra diabetologo, senza un supporto dedicato ed esperto in diabetologia pediatrica (infermieristico, dietologico, psicologico, socio-sanitario, ecc.), non è coerente con le funzioni assistenziali richieste per gestire tale complessa patologia pediatrica.
Anche il Pdta della Regione Calabria, ossia il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per il diabete in età pediatrica, approvato dal Commissario ad acta per il Piano di rientro nel 2015, ribadisce l'importanza della figura dello psicologo, del dietista-nutrizionista e dell'infermiere dedicato nel team multidisciplinare di assistenza.
Questo approccio multidisciplinare e multi-professionale per l'assistenza al bambino con diabete, ritenuto da tutte le Linee guida ed anche dai documenti ufficiali della nostra Regione un aspetto qualificante dell'assistenza, è rimasto e rimane purtroppo in Calabria solo sulla carta. Per questo motivo, la "rete diabetologica pediatrica calabrese" ha ritenuto di dover avviare un percorso di confronto regionale tra le figure professionali che dovrebbe far parte del team diabetologico pediatrico con l'obiettivo di portare, in tempi brevi, con il supporto delle Associazioni di genitori e di pazienti, queste istanze al tavolo tecnico regionale competente.
L’incontro tenutosi a Lamezia ha offerto spunti di riflessione e di condivisione molto importanti ed è emersa in modo chiaro la volontà di fare tesoro di tutte le esperienze fin qui maturate nei singoli territori, di impegnarsi per un percorso formativo comune e di ricercare assieme a livello regionale soluzioni che consentano concretamente di mettere in atto quanto deliberato dalla nostra Regione in materia .
La "rete" degli Psicologici sarà coordinato dalla dottoressa Graziella Carnevale, che lavora presso il Distretto di Palmi, e quella dei dietisti-nutrizionisti dalla dottoressa Irene La Puzza che lavora presso il Distretto sud di Reggio Calabria. Ovviamente tutti i professionisti che sono interessati a questo percorso di integrazione e di formazione relativamente alla problematica del diabete in età pediatrica possono contattare i rispettivi coordinatori.
Durante l'incontro, molto proficuo, è stato il collegamento in teleconferenza, attuato grazie al sostegno della Società Italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica, con il professor Dario Iafusco, responsabile del centro regionale di diabetologia pediatrica della Campania, e con la professoressa Alda Troncone del Dipartimento di Psicologia della seconda Università di Napoli. Dal dibattito sono scaturite idee e suggerimenti per le condivisioni di progettualità interregionali.
Importante il contributo propositivo della Federazione Diabete Calabria, presente in rappresentanza Emanuela Zurzolo. La Federazione ha già da tempo costruito una rete fra tutte le Associazioni di persone con diabete, bambini e le loro famiglie, presenti sul territorio calabrese. L'obiettivo è quello di portare all’attenzione delle Istituzioni ciò che accade nei contesti locali di ognuna delle nostre province con dati, osservazioni e proposte al fine di uniformare l’assistenza nella nostra Regione. La FediCal. Per la prima volta in Calabria il via alla costruzione della rete Regionale fra le figure multi-disciplinari del team.