Appello di Azione Identitaria per Catia Villirillo, madre di Giuseppe Parretta
“Prima il mio Giuseppe era figlio “di tutti” e ora invece è figlio di nessuno?”, in questo straziante interrogativo vi è un chiaro appello alle istituzioni, le amare parole di Catia Villirillo, una madre a cui il figlio è stato ucciso due volte: una volta dalla pistola di un delinquente e la seconda volta da chi ha voluto strumentalizzare la tragedia per avere il suo momento di gloria, e per costituirsi addirittura parte civile affinché venga risarcito per ben 10 milioni di euro ma per cosa?
"Si costituisse parte civile nei processi di ‘ndrangheta o si teme qualche vacillamento di poltrona? Grazie lo stesso sindaco, ma i tuoi soldi non li voglio più” - dice la presidentessa dell'associazione Libere Donne, seguite dal commento di Azione Identitaria: "sono le parole di una madre che da insegnamento di dignità a questi personaggi ipocriti ed opportunisti".
Da qui l'appello per dare una vera mano a Catia Villirillo "dopo aver sentito la famiglia e col suo consenso a tutte le associazioni ed i partiti del territorio (e non solo) per contribuire con una donazione e per andare incontro in maniera concreta alle esigenze e difficoltà della famiglia di Catia Villirillo”.